Recensioni: Where The Sun Comes Down "Ten Years Like in a Magic Dream"
Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea
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Intervista con i Cadaveria!
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A mio giudizio “Horror Metal “segna il punto di partenza per una nuova era musicale per i Cadaveria,pur confermandone l’ormai acquisito e personalissimo sound.Solo una mia impressione, oppure… Marcelo Santos: "Direi che ogni nostro album è un punto di partenza, proprio perché ci sentiamo in continua evoluzione e da ogni nuovo disco traiamo spunti e stimoli per il successivo. Non amiamo fare cd fotocopia dei precedenti. Horror Metal rappresenta senza dubbio la vetta della nostra attuale produzione, ma siamo sicuri che nel prossimo lavoro si progredirà ulteriormente. Mi fa comunque piacere notare che anche tu trovi che il trademark Cadaveria sia inconfondibile, questo è un altro aspetto che non trascureremo mai nei nostri dischi a venire.”
“Ho notato una maggiore presenza di imputs Heavy Classics ,in particolare in “Requiem”, “Apocalypse” e soprattutto “Death Vision” che io ritengo sia il miglior brano del lavoro: se ciò è vero, quanto ha contribuito l’ingresso di Dick Laurent? MS: “Moltissimo. Infatti, la maggior parte delle nuove composizioni sono frutto del suo lavoro, successivamente studiate con il resto della band, che ha contribuito comunque in maniera esponenziale ad aggiungere quel tocco di “classicismo”, soprattutto attraverso la fase degli arrangiamenti. Amiamo molto il genere estremo, ma non dimentichiamo mai da dove veniamo e chi sono stati i veri padri del metal. Per questo non c’è da stupirsi se in mezzo ad una sfuriata black si alterna una parte più emotiva dai toni sabbathiani."
Lnche a livello di immagine, ho percepito la necessità di uscire dalla lugubre iconografia Black che vi aveva sempre caratterizzato, in favore di look più horror nel senso “Glamour” del termine Affermazione sacrilega e assai gratuita oppure… MS:“Il bello di giocare con la propria immagine è proprio questo; tu hai avuto delle sensazioni che posso anche condividere, qualcun altro ne avrà altre. C’è chi ci amerà per questo e chi storcerà il naso. La cosa importante è suscitare delle emozioni. Non amiamo l’immagine asettica e anonima, vogliamo stupire, perché questo è quello che vorrei vedere dalle band che amo. Quando compro un cd, mi piace che l’immagine viaggi all’unisono con la musica.” Cadaveria: "Alcuni hanno trovato la copertina di Horror Metal quasi banale. Sinceramente questo mi rende contenta, perché in un certo senso sottolinea quella vena di autoironia che ha sempre caratterizzato il modo con cui trattiamo la nostra immagine. Chi poi non si ferma alle apparenze e si addentra nella nostro sound scopre che, per contro, musicalmente facciamo molto sul serio. L’iconografia horror ci ha sempre attirato; questa volta abbiamo usato il simbolo horror cinematografico per antonomasia, lo zombie, per trasfigurare le sembianze dei componenti della band. Ti assicuro che la fase di trucco e di post-produzione delle immagini è stata tutt’altro che uno scherzo (anche se ci siamo divertiti!)! La scelta poi di usare una delle foto di gruppo per la copertina mi sembra comunque un’assunzione di responsabilità (per la serie: siamo noi, eccoci qua. Nessun disegno!), che sottolinea e va di pari passo con la schiettezza musicale di questo album, molto diretto ed autentico."
Cadaveria: “Il punto di partenza dei testi è sempre l’introspezione. Celati dietro frasi ermetiche ci sono i miei pensieri, i miei interessi, i miei sogni e le mie paure. Il cinema (Apocalypto di Mel Gibson nello specifico) è protagonista della traccia Apocalypse; l’oscurità, la nebbia e l’occultismo avvolgono il resto dei brani. L’ultima traccia del CD, Hypnotic Psychosis, è invece un esperimento musicale, che accosta un incipit New Wave ad un divenire Black- Gothic, e letterale: il testo è infatti un esercizio di stile che accosta parole e frasi di grande effetto.”
Pur adorando le tue clean vocals, ho trovato il mixing fra clean, growls e screaming assolutamente fuori dagli schemi… Cadaveria: “Ogni parte growl nasce nella mia mente come parte pulita con una sua melodia. Questa volta abbiamo avuto molto tempo da dedicare agli arrangiamenti… in quella fase ho voluto sovraincidere delle doppie/triple voci, come a sottointendere una duplicità, che poi è quella che mi caratterizza sia umanamente che artisticamente.”
Darei l’anima , il fegato e un rene se necessario ,per un duetto fra tè e quel pazzo di drummer che ti ritrovi … Cadaveria: “Anche io, ma a nulla valgono le mie preghiere! Flegias ha a malapena fatto un urlo in tutto l’album. Fa il prezioso! J Diglielo tu!" MS: "Guarda, se un domani avessi bisogno di un fegato nuovo (ma dubito che il tuo sia messo meglio del mio… ah, ah..), potrei anche pensarci su, ma ad oggi ritengo che Cadaveria ricopra egregiamente tutti i ruoli delle vocals e non vorrei rovinare nessun disco Cadaveria con i miei rutti ah, ah…”
“Apocalypse” mi ha commosso nel suo essere esplicito omaggio ai sacri Black Sabbath Pur nella intrinseca brutalità Marcelo Santos: "Effettivamente, anche quando la suono dal vivo, è un pezzo da pelle d’oca. Una di quelle trovate di Dick Laurent, che già al primo ascolto dei riff ti comunicava chiaramente come si sarebbe sviluppato il brano. E infatti Cadaveria ci ha cucito sopra una parte vocale molto blacksabbathiana. Chiaro omaggio che non neghiamo, anzi ne andiamo orgogliosi.”
La moglie mi minaccia di morte se rimetto per la sesta volta consecutiva “Requiem”…cosa ci posso fare...spero veniate almeno al mio funerale… MS: “Come darle torto… povera donna, non puoi far subire un gruppo o un pezzo in continuazione a una o uno che non apprezza. Io sono convinto, soprattutto con i Cadaveria, che la musica e le sue emozioni siano da vivere in maniera intimistica… magari con le cuffie e volume a manetta, lume di candela e una bella bottiglia di birra in mano. E’ più facile che venga tu al mio di funerale, comunque se ciò avvenisse ti avviso che non siamo costosissimi… unica clausola: pagamento anticipato! eh, eh…" Cadaveria: "Concordo, a parte la birra. Suggerisco un buon vino rosso delle langhe piemontesi.”
Al contrario non sopporto proprio“Hypnotic Psychosis”…troppo vecchio io per certe cose, o troppo sperimentali voi? MS: “Direi uno e l’altro. Ma forse devi sapere un po’ la storia di questo brano: è nato come bonus track, un pezzo a se stante che voleva rendere omaggio alla new wave degli anni ’80. Non volevamo mischiarlo con il “concept” di Horror Metal ma poi alla fine, a registrazione avvenuta, ci siamo resi conto che era in tutto e per tutto un pezzo Cadaveria. Se lo analizzi attentamente noterai che ci sono tutti gli ingredienti degli altri brani. Solo negli arrangiamenti abbiamo aggiunto qualche piccolo elemento elettronico. Ciò non toglie che possa piacere o meno, ma come ben sai, siamo abbastanza famosi per le nostre scelte impopolari.”
Il progetto Dynabyte , ha influito nella stesura del nuovo Cadaveria o … Cadaveria: "Nella composizione dei brani proprio non direi, semmai nel ritardo con cui è uscito Horror Metal. Il secondo album dei DyNAbyte infatti ha tenuto occupati me e John per tutto il 2009 e parte del 2010. Vocalmente non nego però che la mia esperienza in quest’altro progetto abbia allargato le mie vedute. Diciamo che oggi oso un po’ di più…”
Ennesimo cambio di label….siete quasi peggio dei Necrodeath… MS: “In realtà non è proprio così: con i Necrodeath, da quando ci sono io, siamo sempre stati sotto Scarlet tranne che per la raccolta di cover che abbiamo volutamente autoprodotto. Più o meno lo stesso dicasi per i Cadaveria. Tranne “In Your Blood” registrato per Season of Mist, gli altri sono sempre stati prodotti da Scarlet. E’ vero che Horror Metal è sotto Bakerteam, ma sempre di un ramo della Scarlet si parla.”
Concludi come meglio credi… Cadaveria: “Horror Metal, buy or die! -> http://www.cadaveria.com/web/shop/"
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