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Intervista ai Crimson Glory! In occasione del "25Th Anniversary Tour" siamo andati a Enschede in Olanda lo scorso 29 Aprile, Todd LaTorre e Jon Drenning hanno risposto alle nostre domande, ecco l'intervista! intervista di foto live di
Vi
ringrazio per averci concesso il tempo per questa intervista,
considerando che tra meno di un'ora sarete sul palco...siete
nervosi, sentite la pressione?
[Todd LaTorre] Nessuna pressione! Solo Adrenalina! Personalmente, ho bisogno solo di scaldare la voce e concentrami, per dare il meglio di me stesso. Eran tutti sicuri che io fossi travolto dal nervosismo, invece finora sta andando tutto alla grande. Vedo la faccia contenta dei fans durante le nostre esibizioni. Mi sto divertendo da matti. Adoro le sensazioni che solo un concerto dal vivo ti può regalare. Peccato tu ti sia perso il nostro soundcheck, potevi già farti un'idea. Gli spezzoni con le mie prime prove messi su youtube/myspace valgono a poco. Poi non bisogna fidarsi molto di quello che si trova in rete, i file posson venir manipolati, mentre dal vivo hai ben pochi trucchetti a disposizione... [Jon Drenning] "He's a fuckin killer man!" Non puoi nemmeno minimamente immaginare come canta Todd! Vedrai stasera, sarai travolto dalla sua energia! Eppure, se non sbaglio, questa è una delle sue primissime esperienze "live" con i Crimson Glory [T] Questa di stasera oltre ad essere una delle primissime date del nostro tour, è solo la terza volta che canto con i Crimson Glory, anzi, è la terza volta che lo faccio in assoluto, in tutta la mia carriera! Ho alle spalle un centinaio di concerti, per cui mi sento a mio agio a calcare il palco, territorio abbastanza famigliare per me, ma il problema è che mi sono sempre esibito alla batteria!! Qui mi sento "nudo", non ho una chitarra o un drumkit con il quale nascondermi. Sono solo io, un microfono ed il pubblico davanti a me... Credo che l'importante sia creare un legame con l'audience. Guardo i fans delle prime file direttamente nei loro occhi, cerco di creare un rapporto, voglio sentire quella speciale "vibrazione" tra me e loro. Se un cantante, per pur eccezionale che sia, non "lega" con i fans, tanto vale starsene a casa ed ascoltarlo sul cd. Anche perchè penso che la bravura di un vocalist e di una band si misurino soprattutto da quanto essi riescano a darti dal vivo (ci sarà un motivo per il quale siamo venuti fino qua? ndr) Quali sono le tue prime impressioni ? Il tuo rapporto con il resto della band, la reazione del pubblico? [T] La reazione dei fans è stata inaspettatamente positiva, c'è gran feeling con loro, li vedo sempre molto felici! Mi hanno accolto molto bene, devo esser sincero. Il mio non è un compito facilissimo: rimpiazzare la voce e la mitica figura del grande Midnight non è cosa semplice. Se da una parte voglio che la band sia orgogliosa e contenta di me, dall'altra mi interessa molto che la gente torni a casa con un buon ricordo della serata, e della mia prestazione in particolare, per cui cerco di dare il massimo ad ogni occasione. So che i fans, soprattutto quelli dei Crimson Glory, e quelli che hanno adorato Midnight, si aspettano da me che canti ogni singola parte di ogni canzone in quella determinata maniera, per cui non posso proprio deluderli. Per quanto riguarda la band, l'ambiente è stato da subito molto famigliare, mi hanno accolto come uno di loro, mi sembra di stare nella band da sempre. Non mi sono mai sentito un outsider. Io abito a meno di 50 km dalla nostra sala prove e poco distante da dove risiedono gli altri, per cui ci troviamo spesso anche al di fuori dell'ambiente musicale, durante il nostro tempo libero. [J] Questa è stata una cosa molto importante per noi. Era indispensabile trovare un cantante che non vivesse tanto lontano da noi per creare un'integrità, una relazione solida, anche al di fuori dagli Studios. Todd è praticamente un fratello per noi, da un anno e mezzo a questa parte, vive praticamente con noi. Ci son parecchie band i cui componenti provengono da paesi diversi, se non addirittura continenti, e si riuniscono solamente in occasione delle tournèe, magari alcuni di loro viaggiano separatamente. Come si fa a costruire un vero team? Come si fa a scrivere, comporre tutti assieme del nuovo materiale? Ovvio, tutto è possibile, ma risulta ben più produttivo e più divertente nella nostra maniera. Ci è sufficiente una telefonata per ritrovarci tutti assieme in pochi minuti nella nostra sala prove. Una formula che funziona alla perfezione.
Ma è vero che non hai mai conosciuto il tuo illustre predecessore, Midnight? [T] Non solo! Pur abitando in Florida e pur essendo un metallaro, non avevo mai sentito parlare nè di Midnight nè dei Crimson Glory! [J] Ascoltando Todd cantare, è pensiero comune credere che lui sia studiato Midnight per vent'anni di seguito e che lo conosca ormai a memoria, invece non è così! In che maniera siete riusciti ad entrare in contatto con Todd? [J] Reperire un bravo vocalist è già di per sè cosa difficile, trovarne uno capace di adattarsi alla perfezioni alle canzoni dei Crimson Glory, cosa praticamente improba, che poi provenisse dalla Florida...per noi è stato come sbancare un casinò. Avremmo potuto reclutare un cantante già noto, proveniente già da qualche band famosa, che avesse già una sua storia, una sua carriera alle spalle. Ricordo ancora le discussioni con Jeff (Lords, il bassista ndr) : "trovare un cantante qui in zona?? Mission:Impossible!" perchè di Midnight ce n'è stato e ce ne sarà solo uno! Quando Midnight è morto, Matt LaPorte (Jon Oliva's Pain), che poveretto ci ha lasciati anche lui recentemente,(la voce si fa rotta dall'emozione, Jon trattiene a stento le lacrime) è stato lui, l'artefice del nostro incontro, mi ha parlato spesso di Todd e grazie a lui abbiamo avuto l'occasione di incontrarci al Prog Power di Atlanta di due anni fa.
Quindi la prima scintilla è scoccata durante il Prog Power Festival di Atlanta? [J] Diciotto cantanti tutti con degli stili completamente differenti tra loro, sedici canzoni in totale da attribuire, tante parti da assegnare, prove alquanto complicate, ognuno con il proprio particolare modo di cantare. E' stata una scelta molto difficile. E alla fine eravamo sorpresi perchè tutti son stati surclassati da un batterista semi-sconosciuto! [T] Durante la conferenza stampa venne annunciata la lista di tutti i partecipanti al "Dedication Tribute" di Midnight. Una lunga sfilza di nomi di vocalist più o meno noti, provenienti da band altrettanto famose... poi venne il mio turno: Todd La Torre...e basta! Nessuno sapeva chi fossi, quale fosse il mio stile, niente di niente! Ero semplicemente uno dei tanti cantanti in scaletta, l'ultimo a doversi esibire, con alle spalle un misero provino effettuato solo due settimane prima dell'inizio del Festival. [J] Ci bastarono pochi secondi durante le prove, per accorgerci del talento e della bravura di Todd. Come sta proseguendo il suo inserimento nella band? [J] Volevamo dapprima conoscerci bene, creare una certa integrità, una "chimica". Il tour ci servirà per cementare ulteriormente i nostri rapporti, rafforzare la nostra amicizia. Negli States, abbiamo già provato a comporre qualche canzone assieme a Todd, ancor prima che venisse annunciato il suo ingresso in pianta stabile nella band. L'abbiamo messo alla prova, senza dargli molte indicazioni. Ed è stata, per lui e per noi, un'esperienza molto positiva. Differente da quanto mi potessi aspettare, ma Todd ha dimostrato di avere un suo stile, un suo metodo. E man mano che si è addentrato nel sound tipico dei Crimson Glory, che ha studiato il nostro vecchio materiale, Midnight gli è entrato nella mente, nell'anima e conseguentemente nella voce. All'inizio mi sembrava più influenzato da cantanti quali Bruce Dickinson, Geoff Tate o Rob Halford. Ora, soprattutto in certe tonalità, è del tutto simile a Midnight, e, credimi, ci vuole qualità per riuscire ad emularne le parti. [T] E' stato un passaggio quasi naturale per me, perchè certe sue caratteristiche facevano già parte del mio stile. Il resto è stato frutto di una transizione ed una conseguente crescita nel tempo. Ho avuto la fortuna di poter imparare e fare mie in poco tempo le caratteristiche del cantanto di Midnight. Quel suo tremolio, quel suo piangere al microfono nelle parti più emozionali delle canzoni, l'approccio in determinate parti che necessitano di un maggior convolgimento emotivo, di puro sentimento... ora fa tutto parte del mio modo di cantare. [J] Gli è stato facile cantare con molto sentimento, perchè lui è italiano: latoooooorrre... (RISATE) [T] Sono nato negli States, ma i miei sono originari dalla Sicilia. Sono stato parecchie volte da voi, spessissimo a Venezia, città fantastica soprattutto a chi piace camminare parecchio... (RISATE) [J] In Toscana gli han già costruito un monumeto: latooorre of Pisa... (RISATE) Con l'arrivo di Todd, possiamo parlare di rinascita dei CRIMSON GLORY? [J] Credo proprio di sì. Non so cosa sarebbe potuto succedere senza l'arrivo di Todd. Il suo ingresso oltre a portare qualità ci ha dato nuova linfa, i fans han ripreso ad ascoltare le nostre vecchie canzoni. Come ti dicevo siamo stati molto fortunati a trovare Todd, è una persona eccezionale. Son dell'idea che nasca un cantante formidabile ogni 20-25 anni. E' successo con Midnight. E soprattutto dopo la sua morte, ho realizzato quanto lui fosse un cantante ed una persona speciale, e quanto fossero importanti i Crimson Glory nella mia vita. Ho capito anche quanta gente e quanti fans amavano Midnight e la nostra band. E' una gran cosa che, a distanza di un quarto di secolo, i fans continuino a sostenerci e a volerci bene! Per questo vogliamo continuare il più possibile e con la massima onestà, con noi stessi e con i nostri fans, siamo una true metal band! Con tutta questa nuova energia, avete già creato del nuovo materiale? [T] Abbiamo in cantiere già parecchio materiale quasi pronto e son convinto che i fans lo apprezzeranno! [J] Ci avevamo già provato con Wade Black, che è stato un buon cantante, ma il suo stile da "screamer" non si sposava esattamente con l'idea che avevamo in mente per il futuro dei Crimson Glory. Anche se considero "Astronomica" un gran bel disco, dal songwriting notevole, molto potente, molto metal. Ci ha portato nuovi fans, provenienti anche da altri generi musicali. Avevamo insistito più volte per aver Midnight su quel disco, ma sfortunatamente lui non è mai stato al meglio nè fisicamente, nè tantomeno mentalmente. A Wade mancava qualcosa per uguagliare in qualche maniera Midnight. Todd è stata la nostra migliore scelta, la soluzione a tutto. Con lui non rifaremo un "Astronomica Part II" sarà una cosa molto più vicina a "Transcendence"!
Eseguirete delle canzoni nuove durante questa tournèe e durante i prossimi Festival estivi? [T] Non credo proprio, semmai in futuro faremo un'altra tournèe per promuovere nuovo materiale. [J] Essendo il nostro 25° anniversario vogliamo fare un regalo esclusivo ai nostri fans soprattutto ai vari festival estivi (Balingen, Keep it True, Karmaggeddon, tra gli altri ndr) offrendo uno show indimenticabile, incentrato tutto sui nostri primi due album.
Todd, ti è stato difficile il dover studiare a memoria i testi di tutti i primi dischi? [J] Già ad Atlanta imparò le sue parti in tempo brevissimo e ci diede gran dimostrazione di professionalità. Da quando è entrato stabilmente nella nostra band si è studiato tutta la nostra discografia. E' un genio!...d'altra parte ha sangue italiano... [T] Sì mamma, ho finito tutti i miei compiti per casa... (RISATE)
Come considerate e come vi collocate nell'attuale scena metal americana? [J] Onestamente, abbiamo avuto sempre maggiore considerazione in Europa, piuttosto che negli States. Non siamo mai stati legati alle mode, abbiamo sempre "volato fuori dai controlli radar" per cui non abbiamo mai goduto di particolari attenzioni da parte della stampa, delle Tv o delle radio americane. Ancor oggi è cambiato ben poco in fatto di visibilità della nostra band da parte dei media. Miriamo più ad impegnarci nel comporre musica di qualità che resista alle varie mode del tempo e che si possa ascoltare benissimo anche nel futuro, e, a considerare la reazione dei fans durante questa tournèe, sembrerebbe che non siamo andati tanto lontani da questo obbiettivo. E' la dimostrazione di quanto la nostra musica sia ancora molto attuale, molto fresca. Stiamo raccogliendo una specie di eredità, di testamento, che abbiamo lasciato venticinque anni fa. E questa è una cosa di cui possiamo andare molto fieri. Tornando agli anni '80, come mai i vostri tour erano così poco frequenti? [J] Abbiamo sempre preferito fare in maniera che uno show dei Crimson Glory fosse unico, esclusivo. Volevamo offrire degli eventi particolari, prediligendo la qualità alla quantità. Mi riferisco anche agli spettacoli con le "maschere". Non eravamo legati al business fine a sè stesso, nessuna costrizione, facevamo solo le cose che amavamo fare, sia in studio che in sede live.
Abbiamo appena appreso della cancellazione della Vostra data in Italia. Quali sono state le cause? [J] Non voglio parlar male, ci secca solo che è successo tutto in poco tempo e a pochissime ore di distanza dall'evento, per cui è stata una "sorpresa" abbastanza amara per noi. Non vogliamo incolpare qualcuno in particolare, anche se ci sembra di aver capito che c'era più di una questione ancora irrisolta. Sicuramente non ne usciamo tanto contenti, soprattutto se pensiamo ai nostri fans in Italia. Considerando che a Milano c'è sempre parecchia gente, che viene anche da lontano e dall'estero e che sembra che le prevendite stavano andando bene... Fortunati noi che vi vedremo stasera allora! Ma vi esibirete mai in Italia? [J] Assolutamente sì. Recupereremo quanto prima, magari il prossimo anno, con del nuovo materiale! [T] Sarà un piacere! Arrivederci (in un buonissimo italiano...)
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