Recensioni: Where The Sun Comes Down "Ten Years Like in a Magic Dream"
Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea
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Se Nobel fosse ancora vivo sicuramente avrebbe inventato i: DYNABYTE
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01.Visto il vostro impegno in svariati altri progetti, da dove nasce l’esigenza di creare “Dynabyte” e in che modo quest’ultimo si ricollega agli stessi... Cadaveria: Per quanto mi riguarda non si tratta esattamente di un’esigenza, ma della voglia di accogliere nuovi stimoli e mettersi in gioco su nuovi fronti artistici. I CADAVERIA assorbono già gran parte del mio tempo, ma quando nel 2001 John e LJ Dusk mi hanno invitata ad entrare nei DyNAbyte non ho saputo resistere. Per me è stata una sfida, perché si trattava di cambiare, almeno in parte, il mio registro canoro e il mio mood, varcando la soglia dell’elettronica. Non mi sono fatta tanti problemi riguardo il “tradire le mie origini Black/Death Metal”, del resto la mia personalità ha tante sfaccettature, quindi ho pensato che fosse un bel modo per esprimere un’altra parte di me. Un ulteriore input è stata la stima che già avevo per John e LJ Dusk, come persone e come musicisti. Negli ultimi tre anni il mio coinvolgimento nel gruppo è diventato più costante, ho seguito tutta la produzione del nuovo album, imparando molto anche a livello di tecnologie di audio editing, ed ho curato grafiche e contenuti del supporto USB. Ad oggi divido equamente i miei impegni tra DyNAbyte e CADAVERIA, ma cerco di tenere separate le due istanze affinché non vi siano troppe contaminazioni di stile ed una band non diventi il clone dell’altra.
John: Ma non siamo stati con le mani in mano! Dopo Extreme Mental Piercing Cadaveria ed io ci siamo dedicati agli altri progetti musicali (CADAVERIA, Raza de Odio, Necrodeath), mentre LJ Dusk si è occupato della sua vita personale. Non suoniamo per lavoro, facciamo qualcosa solo se abbiamo la giusta ispirazione e se ne vale la pena. Una volta ritrovata la giusta concentrazione, LJ Dusk ha composto i brani e scritto molti testi, Cadaveria si è occupata di quelli mancanti e abbiamo cominciato le prove, gli arrangiamenti e la pre-produzione. Tutto il lavoro per la produzione di 2KX è cominciato nel 2008. Ce la siamo presa con calma, ma questo è un lusso che ti puoi permettere solo se pubblichi i dischi quando hai qualcosa da dire e non quando qualcuno te lo impone o quando il conto in banca piange miseria.
03.Se nel precedente lavoro le influenze di base erano più o meno ancora palesi, nel nuovo “2KX” siete riusciti ad elaborare un sound estremamente personale che travalicando tutti i generi da cui è ispirato, porta alla creazione del “Dynabyte sound” per la definizione del quale, chiedo il vostro aiuto….please….sono troppo vecchio…,insomma cara Cadaveria… Death or Thrash?? John: Penso che sia normale che, nell'evoluzione di un gruppo, lo stile maturi fino a diventare sempre più personale. In modo più o meno accentuato, l'ho notato praticamente in chiunque, sia nei gruppi in cui suono o ho suonato, sia in altri. L'esempio lampante e che mi riesce più facile, facendone parte, è proprio quello dei CADAVERIA: il primo album è black metal, poi lo stile è cambiato fino a diventare qualcosa che è difficile ricondurre a un'influenza specifica. Questo mette in crisi i critici, perché non sanno in quale scaffale mettere i nostri dischi, ma sinceramente non è una mia preoccupazione. Quando scriviamo un pezzo non pensiamo di scrivere una canzone death, thrash, stoner o industrial, scriviamo semplicemente quello che abbiamo in testa, che naturalmente è fatto di metallo, perché è quello che più ci piace!
04.Parlatemi dei testi, a mio parere e da quel poco che ho capito, legati a doppio filo alla musica.. LJ Dusk: Ho scritto le musiche e la maggior parte dei testi di 2KX e in effetti a volte è stata proprio la musica a suggerirmi l’argomento da sviluppare nel testo o qualcosa su cui ragionare e mettere nero su bianco. Altre volte invece ho semplicemente tirato fuori delle sensazioni, scritto i miei pensieri e in un secondo tempo abbiamo trovato il pezzo che più si “incastrava” con il testo. Il resto lo ha fatto Cadaveria, aggiustando metricamente il tutto, definendo i giri, etc…
05.Titolo e grafica sono quanto mai criptici... Cadaveria: Dopo tutta l’energia che abbiamo dedicato all’album, quando a febbraio di quest’anno abbiamo finalmente concluso il mastering e ci siamo ritrovati con le tracce finali in mano, il titolo è nato quasi spontaneamente. Secondo l’urban dictionary 2KX è l’abbreviazione dell’anno 2010, un po’ come Y2K lo era per il 2000. Per noi il 2010 è davvero l’anno del traguardo, perché portiamo alla luce il frutto di tre anni di lavoro appassionatamente dedicati alla musica. L’immagine della copertina si rifà al concept che da sempre sta dietro al progetto DyNAbyte, ovvero quello della perfetta sinergia tra uomo e macchina. Sono partita dall’idea del cranio meccanico e Davide Barabino, un artista ligure, l‘ha completata e sviluppata per noi.
06.La scelta del formato “USB” è decisamente inusuale e assai coraggiosa… Cadaveria: Anche su questo punto i ragionamenti sono stati molteplici. Partiamo dal fatto che i DyNAbyte suonano un genere poco standardizzato e suonano per passione. Il nostro desiderio è mantenere libera la nostra musica e farla ascoltare al maggior numero di persone possibile. L’idea iniziale è stata pertanto quella di non cercare un’etichetta e di distribuire l’album su internet in maniera completamente gratuita. Allo stesso tempo però ci dispiaceva distribuire solo degli mp3, non avere una grafica che rappresentasse l’album e soprattutto non fornire nessun prodotto fisico ai nostri affezionati. Così abbiamo mediato con la tecnologia e abbiamo puntato sulla chiavetta USB. Da qui è nato il ritardo nell’uscita dell’album, perché abbiamo dovuto creare ex novo e da soli tutta una serie di contenuti aggiuntivi da inserire sulla chiavetta. Solo l’animazione in Flash ha richiesto quattro mesi di lavoro, ma il risultato è molto soddisfacente. Speriamo che il pubblico apprezzi il nostro sforzo innovativo e supporti il gruppo acquistando la chiavetta sul nostro sito. Ovviamente chi compra la chiavetta e desidera ascoltare l’album su CD audio, cosa consigliabile per godere appieno della qualità sonora, può tranquillamente bruciare le tracce HQ wav su cd-r. In sintesi la chiavetta contiene le tracce wav, gli mp3, il booklet digitale in flash, grafiche, foto HQ inedite, wallpapers esclusivi e, ovviamente, i testi.
07.Sembra inutile a questo punto domandarvi cosa ne pensate dei moderni mezzi di comunicazione e del conseguente (?) download selvaggio. LJ Dusk: I moderni mezzi di comunicazione sono quelli che ci permettono di fare ciò che facciamo, danno una visibilità che altrimenti non si riuscirebbe ad avere. “Download selvaggio”... non so, 20€ un cd mi sembra troppo. John: Viste le “enormi somme” che un musicista guadagna dalla vendita dei dischi, direi che questo aspetto preoccupa solo i discografici... Cadaveria: scarico occasionalmente musica con emule, più che altro per tenermi un po’ aggiornata su tutto, ma ripago i gruppi andandoli a vedere live e spendendo i miei 30/40 euro a concerto.
08.Vedervi on Stage resterà una remota speranza oppure… Cadaveria: Non siamo principalmente un gruppo live ma se arrivasse qualche proposta interessante saremmo ben lieti di valutarla.
09.Se posso permettermi…a quando il nuovo lavoro dei Cadaveria??? Cadaveria: Resto sul generico e ti dico 2011, senza sbilanciarmi sul mese. Siamo a buon punto con le registrazioni, ma il mixaggio ci ruberà ancora un po’ di tempo così come il concept grafico, che ho appena cominciato ad ideare...
10.Ho esaurito le idee…concludete come meglio credete…… Cadaveria: Volevo innanzitutto ringraziare Flash, che ci ha dato spazio sulle sue pagine senza pretendere nulla in cambio. Chi come noi si auto produce un album si scontra poi con la stampa specializzata, che, abituata a trattare con le etichette, per recensire un lavoro pretende l’acquisto di mezza pagina pubblicitaria sul suo giornale e l’invio di un promo CD. Noi il press-kit per la stampa l’abbiamo fatto in digitale, del resto siamo nel 2010. E’ tempo di 2KX, è tempo di DyNAbyte! Per averlo contattare info@dynabyte.it o visitare il sito www.dynabyte.it
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