Recensioni: Where The Sun Comes Down "Ten Years Like in a Magic Dream"
Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea
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Karl Sanders dei Nile è una persona estremamente simpatica. Ma sopratutto cortese. Cortese nel provare svariate volte a “raddrizzare” una linea diretta tra l’Italia e gli States contorta e priva di stabilità. Nonostante questa dannata linea telefonica degna dell’età della pietra, si è pazientemente sottoposto al fuoco di fila delle mie domande, per capire cosa ci sia dietro i cancelli di Sethu. Per nostra sfortuna tutta l’intervista è stata “molestata” della vergognosa qualità del collegamento telefonico, e quindi non sempre si è riusciti ad uscire dallo schema del “botta e risposta”. Ma in quei brevi minuti di comunicazione tra me e Karl, molto si è riuscito a comprendere. Magari non ogni singola parola, ve lo concedo, ma di sicuro meglio poche parole e certe. Certezza nei propri mezzi e capacità, voglia di continuare a migliorarsi e tentare cose nuove e anche una buona dose di ironia. Questo è il breve (purtroppo) resoconto della chiacchierata con il leader dei Nile. Buona lettura! di di part Saverio : “Per prima cosa Karl, grazie per il tuo tempo e disponibilità. E’ veramente un piacere poter parlare con te! “ Karl: “Scrivi per una rivista italiana, vero? “
S. “Si, scrivo per Flashforward Magazine! Una gran bella rivista online!“ K. “Allora “CIAO”( detto con irresistibile accento a stelle e strisce n.d.a.) e “BUONGIORNO!” Anche se qua da noi siamo sei ore in ritardo, e siamo solo a mezzogiorno. Forse dovrei dire buon pranzo!! Aahahah!”
S.”Eheheh! Ok Karl, cominciamo! Sono passati quasi tre anni da “Those Whom The Gods Detest was released” ed ora nel 2012 sta per uscire il nuovissimo “At the gates of sethu”. Ti ritieni soddisfatto di queste nuove composizioni?” K. “Assolutamente sì. Personalmente sono estremamente soddisfatto e lo sono anche i gli altri Nile. Dentro “At the gates of Sethu” abbiamo riversato tutta la nostra passione e professionalità per offrire dell’ottima musica, impegnandoci moltissimo nel songwriting. “
S.”C’è per caso un concept che si nasconde in queste tracce? Cosa si nasconde dietro i cancelli di Sethu?” K.”No, non c’è nessun concept nascosto in questi brani, la title-track ha una sua storia è vero, ma tutto l’album non è legato da alcun filo conduttore. “
S.”Una delle mie canzone preferite dell’album è "The chaining of the iniquitous". Mi racconti la sua storia? K. “E’ una canzone che mi piace molto, è tetra, è inquietante a tratti doom. Ed è stato molto interessante lavarci sopra per farla diventare quello che ora potete sentire.”
S. “So che registrerete un videoclip in Grecia ad Agosto. Siete emozionati di poterlo girare in una località assolutamente mozzafiato come Meteora?” K.”Ho visto le foto di questa località incredibile! Non vedo l’ora di trovarmi per poter veder dal vivo questa spettacolare località. E ovviamente girare il video di "Enduring The Eternal Molestation Of Flame" !”
S.”E per quanto riguarda I progetti futuri dei Nile? Cosa c’è di nuovo all’orizzonte?”. K. “Per ora andare in tour e darci dentro il più possibile. Cercare di rendere felice il pubblico che viene a vedere lo show. E per il resto vedremo una volta finite le date in programma per il 2012. Il resto lo vedremo una volta a casa.
S. “E per quanto riguarda il tuo progetto The Saurian series? Ci sarà qualcosa con quel nome a breve? K. “Al momento non lo so, le mie forze per ora sono ovviamente concentrate sui Nile, sulla promozione di At the gates of Sethu e sul tour che a breve inizieremo. Non escludo che qualcosa di nuova possa uscire a nome Saurian Series. Forse addirittura l’anno prossimo. Ma di certo non ti so dire con certezza una data al momento!”.
S. “I temi dei Nile sono da sempre ispirati al medio oriente pre-islamico, in particolar modo siete conosciuti per i vostri testi densi di mitologia egizia. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi degli egiziani odierni, quelli che combattono per vedere trionfare la democrazia K. “Io penso che sia molto importante, perché quello egiziano è un popolo orgoglioso. E quindi credo sia importante per loro che riescano a trovare una giusta via per vivere degnamente una vita da eredi di una grande cultura!”.. ecipare a tutti i più importanti festival.
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