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BLAZE BAILEY Bad Bull, Cupra Marittina (AP) 2 Giugno 2012
Ho sempre apprezzato Blaze Bayley come uomo, per come si è saputo rimettere in gioco dopo la sua cacciata dai Maiden. La sua onestà nel ripartire dal basso , l’umiltà nel suonare la propria musica di fronte a platee piccole non ha prezzo. Perché la passione che smuove l’uomo “Blaze” è difficilmente quantificabile. Forse solo attraverso l’enorme mole di concerti (pensate, 66 date in giro per l’Europa non è cosa da tutti) si può capire di quanto sia forte la voglia di musica e di “fan” dell’uomo di Tamworth. Sabato 2 giugno, presso il Bad Bull di Cupra Marittina (provincia di Ascoli Piceno) si è tenuto il penultimo show di questo estenuante tour de force europeo del nostro. Accompagnato da una band professionale e competente, Blaze ha urlato la sua storia musicale con orgoglio e nonostante le critiche (idiote il più delle volte…) con mestiere. Brani della sua band (con ampio spazio dato al recente e convincente “King of Metal”, come la title track, Dimebag ed altre ancora) si sono alternati ai classici che urlava quando era la voce dei Maiden. E a sentirli ora, suonati e cantati con una “sana” cattiveria ti fa capire di quanto Steve Harris si sia sbagliato sul conto di Blaze, se solo avesse composto delle canzoni adatte alla sua voce. Un errore che oggi diventa evidente perché avreste dovuto sentire con quanta foga Blaze ha arringato la folla urlando “Man on the edge” e “Futureal”, ed il pathos durante l’esecuzione di “The Clansman”. Diffidate dalle star e dai wannabe, fidatevi di chi il successo lo ha assaporato senza rimanerne avvelenato. Un bel concerto. Senza dubbio alcuno.
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