Recensioni: Where The Sun Comes Down "Ten Years Like in a Magic Dream"
Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea
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GIRLSCHOOL + RAIN Corallo, Scandiano (RE) 21 Gennaio 2012
Le Girlschool sembrano vivere una nuova ed eterna giovinezza, tanto che anche oggi, oramai non più scolarette alle prime armi bensì donne ben mature e cinquantenni, non perdono comunque l’occasione di partire per nuovi tour. Tanto spesso da portarle a solcare le assi dei nostri palchi con cadenza quasi annuale, rendendole una piacevole compagnia fissa ogni dodici mesi o meno (con la puntata estiva lo scorso Luglio, sono oramai giunte a quattro calate in soli tre anni!). Questa era anche l’occasione, annunciata, per celebrare il proprio momento di maggiore successo, quello di “Hit And Run”, uscito trent’anni or sono ma ancora tremendamente fresco e attuale e ristampato negli scorsi mesi in una versione rivisitata. Ad accompagnarle in questo mini tour di due date, ecco i Rain, ovvero una delle storiche e maggiormente longeve metal bands della nostra penisola, ancora in tour con il proprio tour celebrativo del trentennale di attività: tanta storia ed esperienza sul palco del Corallo non poteva far altro che creare un’ottima serata di musica! Riemergiamo dalla nebbia, che sta avvolgendo tutta la pianura padana in questi giorni, solo in vista della Rocca del Boiardo, proprio di fronte al Corallo. Sono le dieci e mezza e già si nota fortunatamente una certa animazione da queste parti. Certo la sala del Corallo non è proprio grande come quella di un palazzetto, ma l’affluenza è più che discreta nonostante tutto. Quando i RAIN attaccano, all'incirca alle undici, già una certa energia si avverte in sala, il pubblico in gran parte li conosce, Bologna è qui a breve distanza, così i nostri giocano quasi in casa. E i felsinei fanno alla grande la loro parte per scaldare i presenti. Il quintetto on stage non lesina nulla e nella mezzora abbondante a disposizione, fa il suo sporco lavoro, coinvolgendo chi è sotto il palco con forza, grazie anche ad un frontman sempre più integrato nella band come il cantante Francesco Grandi, che ci scuote energicamente. “Rain” dei Cult e “Only For The Rain Crew” sono, nel finale, i punti di massima allerta della loro esibizione. E se sono in giro, in un paese avaro con il metallo come il nostro, da più di trent’anni, pur con inevitabili cambi di line-up e momenti difficili, qualcosa vorrà pur dire no? L’attesa è ora tutta per loro, le GIRLSCHOOL, che, lo spazio di un accordo, radunano nella sala tutti gli adepti accorsi. Sul palco le britanniche sono una piacevole, nuova,conferma: sembrano aver fatto a suo tempo un doveroso patto con Lemm… ehm il Diavolo, tale che, se le rughe e i segni degli anni che passano incominciano a farsi vedere, come è giusto che sia quando si sale con gli anni, la performance on stage non pare quasi risentirne, anzi! Anche l’affiatamento e il divertimento di ritrovarsi on stage insieme non difettano certo alle nostre. L’energia positiva cala così sui presenti, pur se forse il pubblico di stasera segue un po’ staticamente e senza isterismi di massa le quattro: il set non si dilunga in inutili sequenze perditempo, ma è compatto e veloce quanto basta. Un treno in corsa che è difficile arrestare quello delle eterne ed inossidabili “ragazze” guidate con grinta e classe da Kim McAuliffe. Classe che spunta anche dallo stile deciso alle sei corde di Jackie Chambers, mentre la presenza della bassista Enid Williams, spesso anche dietro il microfono, si fa sentire eccome, così come non è da meno la batterista Denise Dufort. Se era stato annunciato uno special set legato allo storico “Hit And Run” (comunque in buona parte suonato, come chiaramente l'immancabile title-track), sono, come solito, protagonisti tutti i pezzi forti della carriera –non sempre fortunata ma comunque coerente- delle britanniche. A partire -e soprattutto- dagli esordi e senza curarsi troppo dell'ultima uscita, “Legacy”, di oramai quasi quattro anni orsono. Così la loro esibizione si snocciola inarrestabile attraverso brani storici, dall’iniziale “Demoliton Boys”, giù fra le varie “Not For Sale”, ”C’mon Let’s Go“ o ”Yeah Right“, qualche passaggio più attuale, con l'oramai immancabile la dedica a Ronnie James Dio su “I Spy”, a cui il folletto aveva partecipato, o la piacevole “Never Say Never”, in un crescendo di calore ed energia che arriva al picco quando ci si avvicina alla chiusura su pezzi immortali come “Race With The Devil” ed “Emergency”, arrivate una dopo l’altra, a mettere la parola fine sul loro set. Il pubblico da loro il giusto tributo di calore e così c’è ancora tempo anche per una nuova toccata e fuga sul palco, e tocca ad un brano che è fra i primissimi pezzi della storia delle Girlschool: “Take It All Away” è l'ultimissimo assalto offerto ai presenti che ringraziano nuovamente. Il tempo a disposizione è terminato ed in sala in breve cala l’atmosfera da discoteca. Certamente in circolazione ci sono oggi, fortunatamente, tante forze più giovani e fresche, però, nonostante tutto, i mostri sacri resistono imperterriti sul loro trono, e, nella loro piccola ma grande dimensione, anche le Girlschool ce lo hanno dimostrato anche questa sera, nonostante gli anni passino sembrano in forma più che mai! testi e foto di |
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