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Live Report: RODRIGO Y GABRIELA

RODRIGO Y GABRIELA

Circolo Magnolia, Milano

17 Aprile 2016

 

testi e foto di

 

Mancavano dall'Italia da circa quattro anni e i loro sostenitori cominciavano a sentirne la mancanza. Nel frattempo sono cresciuti e hanno realizzato nuove magie sonore, come l'ultimo potente album 9 Dead Alive, dove sono riusciti ad infondere tutta la loro vivacità e sensibilità. Il concerto quindi era molto atteso, anche se all'inizio il pubblico sembrava latitare. L'esibizione della coppia messicana è stata preceduta da quella di Richard J Aarden, un ragazzo olandese che vive nel nostro paese e che ha proposto una manciata di brani malinconici dal sapore cantautorale. Si è esibito in versione solitaria, imbracciando una chitarra acustica Taylor. Le sue canzoni cantate in inglese avevano un gusto molto americano ed erano di buona fattura. All'attivo ha un Ep da cui è stato estratto un singolo, sicuramente il brano più convincente del suo repertorio. Per gli altri pezzi ho avuto l'impressione che il suo songwriting debba ancora maturare, anche se la sensazione di fondo era buona. Verso le 22:30 finalmente ecco arrivare sul palco il duo messicano. L'energia della coppia è subito palpabile e il pubblico risponde con grande calore. Nel frattempo la sala del Circolo Magnolia si è riempita tutta. Rodrigo e Gabriela hanno dato il via ad un set tiratissimo con poche e brevi interruzioni, dove i due hanno interagito col pubblico. Rodrigo in un inglese controllato, Gabriela invece ha preferito parlare in spagnolo. Quando imbraccia la chitarra sembra una macchina da guerra, esprime un virtuosismo irresistibile, quando parla invece esce tutto il suo lato femminile, sembra quasi timida, ma le piace anche scherzare. In particolare quando ha detto "come si dice ultimo album?" e il pubblico ha ovviamente risposto, è scoppiata una risata collettiva che ha reso ancora più simpatica la nostra eroina. Rodrigo dal canto suo è migliorato ed è sempre più bravo, ma il virtuosismo dei due è funzionale alla forza contagiosa della loro musica. Ad un certo punto del concerto la coppia ha invitato a salire sul palco una ventina di persone (di più non ce ne stavano) per la durata di alcuni pezzi, offrendo così ai pochi fortunati la possibilità di assistere allo spettacolo in modo più diretto ed emozionante. I brani proposti hanno percorso un po' tutta la loro discografia, cover comprese, con una nuova versione di "Stairway to Heaven", più lenta e sperimentale, in particolare hanno suonato diversi titoli del nuovo album come "Soundmaker", "Torito" o "The Russian Messenger". Ma in set list hanno anche proposto due nuovi pezzi che, a sorpresa, erano cantati da Rodrigo. Penso fosse ora che il duo si cimentasse con delle vere canzoni e a giudicare dalla reazione del pubblico sono state molto apprezzate. Questo fa ben sperare per il prossimo album che dovrebbe uscire nel giro di qualche mese. In finale non poteva mancare "Tamacun" che è ancora il pezzo più bello e coinvolgente composto dal duo, con il pubblico che cantava all'unisono il giro portante di chitarra, un momento davvero molto emozionante. Il concerto è finito a mezzanotte, un'ora e mezza piena di grande musica, suonata da due grandi artisti, che spero mantengano la promessa di tornare a suonare nel nostro paese il prossimo anno.