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Axel Rudi Pell "Live On Fire" (SPV / Steamhammerl)
Per Chi Ascolta: Live come se ne facevano negli anni settanta, Axel Rudi Pell Spero che ormai il nome del chitarrista/compositore Axel Rudi Pell sia così noto da non deludere nessuno se ometto di citarne origini e biografia. Quello che ho fra le mani è il doppio cd live dell'artista tedesco che possiamo gustare sia in questo formato che nel doppio dvd o nel triplo LP in vinile, oppure nel box set composto da 2 DVD e 2 Cd in formato digipack con poster e tour pass laminato, quest'ultimo formato limitato a 5000 copie. Sebbene Axel prediliga comporre e registrare, è indubbio come la dimensione live sia la 'prova del nove' delle capacità e del riscontro del pubblico per ogni artista (tra l'altro è in questo ambito che gli artisti conseguono i maggiori guadagni rispetto alla vendita di dischi, anche qualora non esistesse la piaga della pirateria). Accompagnato da Johnny Gioeli (vc), Ferdy Doernberg (tast), Volker Krawczak (bs) e Mike Terrana (bt), Pell traspone su formato fisico due suoi concerti tenutisi in Germania lo scorso anno senza alcun intervento in studio, come tiene a precisare la label. Il doppio cd raccoglie tredici canzoni registrate nella data di Essigfabrik (Colonia) il 18 ottobre 2012 e l'inizio del concerto viene annunciato da "The Guillotine Suite (Intro)" che spiana la strada alla sfrenata "Ghost In The Black" (dall'album "Circle Of The Oath") con tanto di duelli solistici fra chitarra e tastiera, il tutto sorretto dalla rocciosa sezione ritmica e capeggiata da un Gioeli in gran splovero. Si prosegue con la ben nota "Strong As A Rock" (da "Kings And Queens"), otto minuti di tensione musicale che il pubblico dimostra di apprezzare. "Before I Die" (sempre da "COTO") riprende la corsa prima del lungo medley (oltre diciassette minuti) che racchiude "The Masquerade Ball / Casbah / Dreaming Dead / Whole Lotta Love / Dreaming Dead", formula che negli settanta era la regola di ogni concerto. Mike Terrana esibisce le sue capacità nell'assolo di circa otto minuti con tanto di citazioni di brani di musica classica e poi la band si riunisce per l'epica "Mystica", al cui interno viene inglobata "Mistreated" dei Deep Purple. Eccoci quindi al secondo cd che parte con la sognante "Oceans Of Time" (dall'omonimo album del 1998, il primo con Gioeli alla voce) ben interpretata dalla virile ugola che a tratti ricorda quella di 'tal' Ronnie James Dio, per passare a "Circle Of The Oath", nove minuti carichi di tensione ed elettricità, e a "Fool Fool" (da "Black Moon Pyramid" del 1996), nella quale Gioeli non teme il confronto con Jeff Scott Soto, l'originario cantante. Dopo un breve di Ferdy Doernberg parte "Carousel", anch'essa dilatata da una bella jam session fra musicisti come si era soliti fare nei '70s, quindi tocca a "Tear Down The Walls" e "Nasty Reputation", eseguite come fossero un unico brano, preparare il pubblico a "Rock The Nation", cui spetta congedare la band da un pubblico evidentemente soddisfatto della performance dei loro beniamini. Un buon live-album pervaso dal feeling degli anni settanta che mi ha fatto pensare ad una resurrezione dei Rainbow di Richie Blackmore con RJ Dio al microfono. Se siete fans di ARPell non mancate questo appuntamento, e forse in questo caso il DVD dovrebbe dare ancor maggior soddisfazioni del doppio cd.
Massima Allerta: il feeling e la tecnica sciorinata con grande semplicità e coinvolgimento Pelo Nell'Uovo: non essere stato lì fra il pubblico.
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