Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


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Recensione: Angel King "World Of Pain"

Angel King "World Of Pain"

(Yesterrock)

Per Chi Ascolta: Hard Rock anni ottanta, Cinderella, Skid Row, Wasp

Gli Angel King sono un quartetto proveniente da Stoccolma e si sono formati due anni fa su iniziativa del chitarrista Jack Vegas che trovò nell'autunno del 2010 in Rock Boston (bs) e Snake Denver (bt) due musicisti in grado di aiutarlo a suonare la musica che aveva da tempo in mente, mentre per le parti vocali le attenzioni si diressero sul ruspante e ruvido Lazzy G, con una spolverata di tastiere (nessuna idea sul suonatore) che in sottofondo garantiscono un collante eccezionale per l'hard rock di stampo americano portato avanti dalla band. Le dieci canzoni durano in tutto una quarantina di minuti e a mio parere la band ha compiuto una buonissima decisione, concentrando e compattando le proprie idee che risultano così più efficaci e dirette, con solo il buon wall of sound a ricordarci che siamo nel 2012 invece che in pieni anni ottanta quando Skid Row, WASP, Dokken, Cinderella e Motley Crue dominavano le scene, ed i Kiss erano quelli di "Asylum". Queste sono le coordinate principali nelle quali inquadrare gli Angel King, anche se al momento la loro proposta non è in grado di lambire le vette toccate dai citati maestri. A volte (es. in "Fahrenheit 541") i nostri tentano qualcosa di diverso e più heavy o (senti "Rock And Roll Doctor") giocano la carta alla Boston/Autograph, ma chiaramente ciò non è quanto riesce meglio loro, e molto più incisive e genuine risultano essere "Living In The Wild Life", "Get Up" e "Wasteland". Date loro una chance e ascoltatevi i samples alla loro home page www.angelking.se, ma mi aspetto molto di più alla prossima occasione (che comunque auguro loro vivamente ci sarà!).


 

Momento D'Estasi: "Living In The Wild Life", "Get Up" e "Wasteland"

Pelo Nell'Uovo: livello medio ancora troppo mediocre.