Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


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Recensione: Anvil "Hope In Hell"

Anvil "Hope In Hell"

(SPV/Steamhammer)

Per Chi Ascolta: Heavy Metal

Inossidabile, instancabile, testarde, fedele a sè stesso, l'incudine canadese professa il proprio credo metallaro dal lontano 1978 fra (pochi) alti e (tanti) bassi in termini di soddisfazioni economiche. Nei diciotto mesi di durata del precedente tour 'Juggernaut Of Justice' il trio ha posto le basi per le undici canzoni contenute in "Hope In Hell", rocciosa raccolta di riffs senza compromessi di massiccio e poderoso heavy metal classico, quello che non sempre Lips è riuscito ad esprimere nel corso della lunga discografia degli Anvil. Con l'aiuto del fido Robb Reiner (bt) e del nuovo bassista Sal Italiano, Steve 'Lips' Kudlow macina riffs su riffs e spiega la sua potente ugola esaltata da una produzione pulita e dinamitarda, adattissima a far risaltare l'indomita voglia di suonare del trio. L'apertura del cd è affidata alla cadenzata titletrack, maligna e granitica col tipico beffardo ghigno di Lips nella strofa ed un refrain più esplosivo ed anthemico, ma se volete velocità basta aspettare la successiva "Eat Your Words", speed metal concepita per entusiasmare l'animo metallaro sia su cd che dal vivo. Non sarà il brano meglio riuscito da un punto di vista meramente compositivo, ma va bene così, anche se la palma di plagio spetta senza alcun dubbio a "Through With You" con un inizio (che fa anche da refrain) così spudoratamente copiato da "Smoke On The Water" (Deep Purple) e la strofa letteralmente rubata a "Rockin' With You" dei Malice, il tutto rivisitato con la cattiveria tipica degli Anvil ed il torrenziale drumming di Reiner. Anche "The Fight Is Never Won" deve molto ad altri artisti e in questo caso vengono tirati in ballo i Motorhead, mentre fa piacere ascoltare le cowbells suonate con naturalezza da Rob nella coinvolgente ed affilata "Pay The Toll". "Flying" tenta un approccio commerciale, ma trovandoci dinanzi agli Anvil questo aggettivo assume aspetti del tutto peculiari; "Call Of Duty" è un brano che i Metallica di oggi ucciderebbero per averlo composto e proposto nei loro ultimi dischi e questo va ascritto a favore di Lips e soci che in questo caso mostrano un'attitudine e non un tentativo di scopiazzamento. "Badass Rock n Roll" è uno degli highlights dell'album e avrebbe fatto la sua porca figura su "Metal On Metal", un'ottima canzone da ascoltare a tutto volume mentre si guida in una calda giornata estiva, cantando il ritornello a pieni polmoni... grande e basta! "Time Shows No Mercy", "Mankind Machine" e "Shut The Fuck Up" chiudono in puro stile Anvil un album importante e divertente, ottimamente prodotto dall'esperto Bob Marlette e poi ci importa davvero che dal punto dei testi gli Anvil non siano mai stati dei poeti? Pronti per un rinfrancante headbanging? E allora push play and ROCK!


 

Massima Allerta: Hope In Hell, Badass Rock n Roll

Pelo Nell'Uovo: il divertente furto ai danni di Deep Purple e Malice perpretato su "Through With You"