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Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea
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Backyard Babies "Four By Four" (Gain/Sony Music)
Dopo cinque anni di silenzio, progetti solisti, collaborazioni, più o meno riuscite e apprezzate, ecco di nuovo sulle scene i Backyard Babies. E appena si è sparsa la voce del loro ritorno diversi mesi orsono, con tanto anticipo, era grandissima l'attesa per un disco che i fans attendevano con impazienza da quel fatidico annuncio di una non meglio specificata pausa, che molti temevano fosse la parola "fine" sulla loro gloriosa storia. E dobbiamo dire che il singolo apripista, "Th1rt3en or Nothing", non aveva convinto del tutto, suonando sì molto radiofonico e riuscito, ma senza quella verve sensazionale che cotanta attesa serbava in corpo. Così il primo ascolto è andato via molto critico, ma alla fine, pur non avendo dentro la rabbia e la potenza dei primi lavori, pur con una registrazione fin troppo pulita e perfetta per il genere… questo "Four By Four" ci dice che i 'Babies hanno ancora qualcosa da dire! E già dalla seconda traccia, "I'm On My Way To Save Your Rock'N'Roll" si trova un discreto tiro. Certo il disco non lascia molto spazio a sbadigli, con i suoi nove pezzi, quasi tutti diretti, veloci, senza pause, in poco più di mezz'ora di musica. Però, pur sfociando in alcune ballad che ci riportano alla mente più gli Homeland di Nicke Borg -vedi la delicata "Bloody Tears" così come la più calda "Mirrors (Shall Be Broken)"- è su pezzi come "White Light District", "Piracy" o la pur moderna e anthemica "Never Finish Anythi" che si trova il classico marchio storico degli svedesi. "Wasted Years" è sicuramente il momento più catchy del disco, pur funzionando nel complesso. La chiusura è quindi affidata a un pezzo anomalo, "Walls" che si apre con toni ben poco punk-rock, per poi sciogliersi in una lunga bluesy, a tratti cupa, traccia di più di sette minuti, qualche passo fuori dai binari classici, già visto nel passato ma sicuramente un po' spiazzante. Nel complesso quindi un disco ben composto, con alcuni elementi di spessore, che di certo si pone nella scia del loro ultimo album omonimo, vecchio di oramai sette anni… Certo i fan di lunga data non se lo lasceranno perdere e soprattutto non vedranno l'ora di vedere Nicke, Dregen, Johan e Peder di nuovo insieme su di un palco. dove i 'Babies sicuramente daranno sapranno come incendiare le folle, ma questo disco non sfigura certo in una discografia con tanti classici e tanta storia. Ma oggi si ricomincia da zero, o meglio da un ottimo lavoro!
Momento D'Estasi: ritrovare questi quattro elementi di nuovo insieme l'ho già detto, direi "I'm On My Way To Save Your Rock'N'Roll" Pelo Nell'Uovo: manca un po' di rabbia dei primi tempi, ma le band crescono e i tempi cambiano… non è che in giro ci sia molto di meglio, nel settore…
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