Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


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Recensione: Black Star Riders "The Killer Instinct”

Black Star Riders "The Killer Instinct"

(Nuclear Blast)

Per Chi Ascolta: Hard Rock

Chi pronosticava vita breve per i BSR, visti come meri speculatori dell'ingombrante eredità Thin Lizzy, avrà di che pentirsi. Infatti, a tre anni dall'ottimo esordio e conseguente lunghissima tournee, i Nostri concedono il bis. Lo stile è rimasto, Deo gratias, invariato: è evidente sin dal brano omonimo, anthem spettacolare dove dietro il microfono sembra esserci la buonanima di Phil Lynott. "Bullet Blues" fa fede al titolo, attutendo la componente melodica in favore dell'approccio più ruvido, levigato però dal solito, magico intreccio di chitarre gemelle. Le medesime che ritroviamo in "Finest Hour", sospinta dai tempi dettati da un Jimmy DeGrasso in passato mai così dinamico, che ben si incastrano col motivo orecchiabile e gentilmente romantico firmato ScottGorham & co. Il registro cambia in "Soldiertown", giga celtica che si trasforma in sorprendente singalong e, soprattutto, in "Charlie I Gotta Go", che non sarebbe stato fuori luogo su un disco quale "Johnny The Fox". Il colpo basso arriva poi con la power ballad "Blindsided", meditazione a lume di candela tessuta su corde di nylon cui Ricky Warwick imprime un crescendo emozionale semplicemente unico, sul cui sfumare entrano le armonie della premiata ditta Gorham/Johnson. Il secco groove proto funk di "Through The Motions" è invece la classica canzone da highway americana che spiana il terreno a "Sex, Guns & Gasoline", sorta di Thin Zeppelin al quadrato e "Turn In Your Arms", ossia come scrivere la perfetta hard song nel solco della tradizione '70s con una produzione attuale griffata da quella garanzia che corrisponde a Nick Raskulinecz. Il compito di chiudere i giochi in bellezza spetta a "You Little Liar": ritornello doc, riff incisivi, Hammond lascivo, difficile chiedere di più. Puntando su classe e passione indiscutibilmente superiori, i Black Star Riders hanno realizzato il classic rock album del 2015. Con la benedizione di Phil che da lassù probabilmente starà sogghignando soddisfatto.


 

Massima Allerta: Stile consolidato ed un pugno di grandi canzoni

Colpo Di Sonno: Cercatelo altrove