Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


Intervista con i White Skull

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"Beyond The Fade"

 

 

 

 

 

Recensione: Crowbar "Obedience Thru Suffering”

Crowbar "Obedience Thru Suffering”

(Goomba Music /Spv)

Per Chi Ascolta: Le origini dello Sludge

26 settembre 1991. Segnatevi questa data, perché tra poco ci servirà ancora. Adesso, oggi, ora e per certi versi ancora, siamo nel 2012 e questi 21 anni non sono passati invano per chi ama la musica. Il 91 è stato l’anno del grunge e dell’esplosione di Seattle. È stato anche l’anno della “morte” dei Queen prima del banchetto funebre organizzato da chi ha visto business e di certo non arte. Ma è stato anche l’anno del debutto dei Crowbar, band capace di modellare un suono paludoso ed oppressivo, figlio del doom , delle paludi di New Orleans e della tradizione dei seventies. Dopo 21 anni viene distribuito nuovamente l’esordio della band delle Louisiana, ed il tempo sembra non aver intaccato la potenza di un suono dirompente . Le 10 canzoni di “Obedience thru suffering” non sono state ingoiate dal tempo, rimanendo attuali e vincenti anche dopo gli enormi mutamenti delle mode e del music-business. Il senso di oppressione (oggi come ieri) offerto da queste dieci canzoni è reale, un girone infernale che rimane attaccato alle note del combo americano. Oggi come ieri: una pietra miliare.


 

Momento D'Estasi: il senso continuo di oppressione ed angoscia….

Colpo Di Sonno: sinceramente la storia non si deve discutere