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Delain "The Human Contradiction"
(Napalm Records)
Per Chi Ascolta: Symphonic metal, Within Temptation, Nightwish.
Il precedente album dei Delain, "We Are The Others", era nato tra le polemiche tra la band e la label prima, accusata di non voler far uscire un album ritenuto troppo metal (Roadrunner era stata acquistata da Warner) e tra i fan poi, divisi sulla riuscita o meno del lavoro. Due anni dopo, l'etichetta è cambiata (Napalm Records) e la band ha deciso per una svolta più heavy, senza rinunciare alla melodia e all'orecchiabilità che li contraddistingue sin dal debutto. Ricompare anche uno degli ospiti abituali, Marco Hietala dei Nightwish, assieme a Alissa White-Gluz dei The Agonist e al growler George Oosthoek. Sin dall'opener "Here Come The Vultures" ci rendiamo conto che le chitarre hanno un posto prominente in questo lavoro, assieme alle onnipresenti tastiere e alle orchestrazioni di sottofondo. Charlotte ricama linee vocali varie e a tratti inquietanti come nel bridge. Nella stessa scia, "Your Body Is A Battleground", con l'aggiunta di tocchi elettronici e del guest Marco a contrastare l'eterea Charlotte. Il lato più "pop" del combo vien fuori con "Stardust", una traccia ritmata e quasi ballabile che fa il paio con la seguente "My Masquerade", pezzo nel più classico stile Delain con strofe dai riff marcati e ritornelli estremamente catchy, punteggiati da una profonda voce maschile dai toni dark wave. Una delle mie preferite, senza alcun dubbio. Si torna su toni heavy con "Tell Me, Mechanist" in cui fa comparsa anche il growl e con "Sing to Me" ricompare Marco Hietala in un pezzo dall'ispirazione symphonic più evidente che nel resto del cd. Va detto che per quanto ancora categorizzabili come metal sinfonico, i Delain non esagerano con orchestre, archi & co., bilanciando bene tutti gli elementi, evitando l'effetto kitsch che purtroppo è tipico di tante band nel genere. Nell'edizione standard è assente la ballad d'ordinanza, che invece è inclusa nella de-luxe, "Scarlet,anche se confesso di non aver sentito la mancanza del momento sentimentale.
