Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


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"Beyond The Fade"

 

 

 

 

 

Recensione: Devil You Know "The Beauty Of Destruction"

Devil You Know "The Beauty Of Destruction"

(Nuclear Blast)

Per Chi Ascolta: Metalcore e fans di Killswitch Engage

Produzione granitica affidata a Logan Mader e mixing chirurgico griffato Zeuss. Dovrebbero bastare queste credenziali a richiamare l'attenzione sull'ennesimo (ormai non si contano più) supergruppo con stavolta coinvolti Howard Jones (ex-Killswitch Engage), Francesco Artusato (All Shall Perish) e John Sankey (Divine Heresy). Da siffatti veterani della scena metalcore non ci si poteva aspettare un sound eccessivamente distante dalle bands di appartenenza. Prova ne sia l'introduttiva "A New Beginning", sorta di Killswitch meets DevilDriver sospinta da mostruose chitarre dowtuned, prontamente bissata nell'abrasiva "My Own". Il lato più furente dei Nostri trova un azzeccato contraltare in due brani dalla struttura più pacata (si fa per dire) e rock del calibro di "For The Dead And Broken" e, soprattutto, "It's Over", riuscito melting pot di chiaroscuri che potrebbe far breccia nelle charts statunitensi. Idem dicasi per "I Am Nothing", dai sorprendenti inserti orchestrali che non dispiacciono affatto. Di contro, "Crawl From The Dark" (con notevole svisata solistica in sfumare di Artusato), "A Mind Insane" (una tirata in zona black metal) e la camaleontica "Shut It Down" spingono verso lidi maggiormente sperimentali, lasciando intravedere un orizzonte diverso da chitarroni, screaming come se piovesse e sfoggio di muscoli ad ogni piè sospinto. In sostanza: esattamente l'esordio che si poteva prevedere dai musicisti su elencati. Se ciò sia un pregio o un difetto, sta a voi deciderlo


 

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