Recensioni: Where The Sun Comes Down "Ten Years Like in a Magic Dream"
Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea
|
Dr. Freak e Mr. 4 “Rock'n'Roll Brotherhood” (Logic(il)logic/Atomic Stuff)
Dr. Freak e Mr. 4 chi sono costoro? Questa è la domanda che la maggior parte di voi si sarà fatta leggendo questo nome: ecco presto spiegato l'arcano, dietro a tale sigla troviamo cantante e bassista dei Superhorrorfuck, horror rock band italica, salita agli onori della cronaca alcuni mesi or sono, grazie ad un positivo debut album. E se quel lavoro ce li aveva proposti rinchiusi in un certo personaggio, questo progetto li vede esplorare frontiere un po’ differenti, pur rimanendo sui binari del rock’n’roll, se vogliamo meno sfrontato e sgangherato, ma comunque ben realizzato e prodotto, ben più di quanto ci si aspetterebbe da qualcosa uscito nei ritagli di tempo. Sicuramente il tutto risulta addolcito da una vena spiccatamente melodica, facendo risultare il tutto più leggero e scorrevole, a differenziare il tutto dei toni usati con i Superhorrorfuck. Apre le danze la vibrante title track “Rock’N'Roll Brotherhood”, semplice, diretta, breve ma ottima sintesi dell’idea che spinge questo progetto. Ci si spinge verso confini ancor più melodici sulla lunga e sognante ballata “Love After Death” o la meno riuscita “Farewell To My Muse”. C'è spazio anche per la poppeggiante chiusura di “Your Words, Your Air, Your Day”, ma nel mezzo non mancano nemmeno momenti più energici e diretti, come quelli di “I'll Never Forget” o “Destination L.A.” o per la breve ma azzeccata “Occasional Lover”, a completare il quadro di un disco che scorre via veloce sotto ai nostri occhi in poco più di mezz'ora. Un dischetto ben fatto in fondo, rock’n’roll abbastanza patinato, qualche passaggio punk ed electro-glam rock sparso qua e là, il tutto senza esagerare nelle complicazioni. Ad arricchire ci pensa sicuramente la voce ruvida di Dr. Freak. Un lavoro che non annoia certo, non ce n'è neppure il tempo, pur non toccando vette eccessivamente elevate, ha comunque la giusta intensità per quasi tutta la durata, consentendogli di lasciarsi ascoltare con piacere. Sarà naturalmente da vedere quanto questo progetto avrà un seguito, schiacciato dal buon nome che si stanno facendo i Superhorrorfuck, di certo denota una certa vivacità compositiva che non guasta!
Cosa Funziona: Pezzi semplici, brevi e diretti, con la giusta vena melodica Cosa Serve: Tempo per sviluppare questo progetto?
|
|||
|
||||
|