Speciale Muskelrock 2019


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Ciao Alex!


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Recensione: Grave Digger “Return of the Reaper”

 

Grave Digger "Return of the Reaper"

(Napalm Records)


Per Chi Ascolta: Heavy power a là Digger's…

Era ora!!!!Dopo le divagazioni epiche degli ultimi lavori che francamente non mi avevano entusiasmato più di tanto, i guerrieri teutonici capitanati dall'inossidabile Chris Boltendahl , sono finalmente tornati al devastante sound che aveva portato alla creazione di autentici moloch heavy power quali il propedeutico "The Reaper",il consequenziale "Symphony Of Death" , l'imponente "Heart Of Darkness" e il magnifico "Tunes Of War" senza dimenticare ovviamente il leggendario "Heavy Metal Breakdown",per lo scrivente una sorta di bibbia del metal teutonico anche a distanza di 30 anni dalla sua pubblicazione.Ovviamente nulla di nuovo sotto il sole e altrettanto ovviamente me ne frego se "Return…." è la copia carbone dell'appena citato "The Reaper"…così deve essere e comunque sempre meglio degli spompati "Pirati"…degli ultimi due lavori…Polemiche e divagazioni da troglodita del metal qual sono a parte… il lavoro si apre con la micidiale doppietta "Hell Funeral" e "War God",l'una feroce power speed che solo all'altezza del refrain concede tregua e l'altra graziata da un riffing guitars in odore di thrash,sorretto dal terremotante drumming di Stefan Arnold finalmente tornato agli antichi fasti dei purtroppo dimenticati Capricorn.Dopo un inizio così poco importa se l'incipit della pesantissima "Tattooed Rider" con l'axeman Axel Ritt sugli scudi è pericolosamente simile a "Turbo Lover" e se "Resurrection Day" è "power speed" all'ennesima potenza,la seguente "Season Of The Witch" è rutilante epic power come solo i Grave Digger sanno fare. Inutile specificare che stò ascoltando il tutto a volume da denuncia …ma ragazzi…credetemi ..sentire i vetri tremare all'irrompere della tuonante e ancor velocissima "Road Rage Killer" è quanto di meglio per le coronarie del vecchiaccio impenitente che scrive che non può esimersi dallo zompettare inconsulto accompagnato in questo dal nipote,sulle note dell'heavy power squassante dell'epica ma potentissima "Grave Desecrator" .L'heavy speed della dissennata "Satan's Host" mi porta pericolosamente vicino all'infarto per cui ben venga il power di "Dia De Los Muertos,forse l'episodio minore dell'intero lavoro,che mi permette di rifiatare e sopravvivere all'irrompere di "Death Smiles At All Of Us",heavy power thrash da urlo e pazienza se il lavoro si chiude con la dozzinale power ballad "Nothing To Believe"…Il magnifico digipack si completa con un secondo cd che accanto alle discrete bonus tracks "The Emperors Death" e "Rebel Of Damnation" presenta un Live Acoustic Set….che nulla aggiunge e nulla toglie ad un lavoro magistrale e cosa più importante,almeno per il sottoscritto,godibilissimo e perfettamente prodotto.Se mi permettete ragazzi…tutto il resto è noia!!!!!!!!!!!