Recensioni: Where The Sun Comes Down "Ten Years Like in a Magic Dream"
Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea
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Heartbreak Radio "On Air" (AOR Heaven)
Per Chi Ascolta: AOR/Westcoast Progetto nato come uno spin-off dei Last Autumn's Dream, gli HR hanno esordito nel 2005 con un omonimo album realizzato con l'aiuto di musicisti quali Mikkey Dee (Motöhead), Tommy Denander, Sayit e Magnus Rosen (Hammerfall), album che ottenne diversi apprezzamenti dalla critica e dai fans. "On Air" è il secondo capitolo, un omaggio al suono AOR/Westcoast che ha in Journey, Chicago, Pages, Toto, Kenny Loggins, Gino Vannelli, Michael McDonald e Bill Champlin le principali fonti di ispirazione, il tutto professionalmente realizzato da Mats Johannson (ch, Asia), Berra Holmgren (bs, Ace Of Base), Peter Strandberg (bt, Jeff Scott Soto), Johan Axelsson (tast) e Wojtek Goral (sax, Stevie Wonder) insieme ai cantanti Jim Jidhed (Alien), Mikael Erlandsson (Last Autumn's Dream), Pierre Weinsberg (Elevener, Radioactive), Henrik Baath (Dark Water) e Martin Gabriel. La volontà dei musicisti di ricreare il suono e l'atmosfera di una certa scena ricca di melodie a cavallo fra AOR, pop e fusion, suoni puliti ed arrangiamenti raffinati è perfettamente riprodotta nelle dieci canzoni che faranno rivivere ai fans più accaniti l'epoca in cui tale genere musicale era fortemente in auge soprattutto negli States. Si parte con "Love On Fire" e "Angelina", entrambe affidate all'ugola di Pierre Weinsberg, la prima un puro e divertente uptempo AOR leggerino e la seconda più affine ai primi Toto e ai Pages, entrambe molto godibili e piacevoli. I Chicago affiorano nella romantica e raffinata "You Are Love", interpretata da Olof Bengtsson, e "Turn On Love" (Mikael Erlandsson on vocals), altro pop-rock melodico arricchito dai fiati. L'esperto Jim Jidhed domina con consumata partecipazione "I Will Love You", soft-pop-rock romantico e pulito alla Michael Bolton. Mikael Erlandsson è ancora presente in "Live Out Of Love", brano più sostenuto e dall'ossatura AOR, e "My Heart's Just Missing You", solare AOR dal sapore tipicamente estivo. A Ulrik Arture'n tocca l'elegante "All Over The World", fra pop e fusion più commerciale; Martin Gabriel interpreta "Keep Kickin' It Back Again" dal sapore fortemente Doobie Brothers e la conclusiva "You Don't Love Me Anymore", ennesimo lento dalle atmosfere soffuse e romantiche quasi jazzate, è affidata alla sensibilità di Henrik Bååth, sorprendentemente a suo agio anche lontano dalle tipiche sonorità prog metal dei suoi Dark Water. Album di classe, molto ben eseguito, un toccante omaggio ad una scena una volta molto importante e ricca ormai caduta in disgrazia presso il grande pubblico da tempo, canzoni che funzionano ottimamente da sottofondo o da accompagnamento ad una rilassata serata fra amici.
Massima Allerta: "Angelina" su tutte Cosa Serve: utroppa poca energia e orrenda copertina da dimenticare
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