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Hellyeah "Blood For Blood" ()
Per Chi Ascolta: thrash moderno, Devildrier, Slipknot Quarto album per gli Hellyeah, band nata come supergruppo e, probabilmente, rinomata più per la caratura dei suoi componenti, che per l'effettivo valore della proposta musicale. Certo, gente come Vinnie Paul e Chad Gray, in passato ha dato lezioni a tutti, ma con "Blood For Blood", oggigiorno, non va oltre un rabbioso ma prevedible thrash-metalcore. Qualcosa di gradevole c'è, come "Demons In The Dirt", veloce e dal ritornello ipnotico, o "Gift", dal drumming coinvolgente tanto da renderla buona per i dj-set metal. Apprezzabile anche "Hush", non la cover del brano dei Deep Purple, ma una power ballad semi acustica di un certo fascino, con Gray che si esalta nel cantato aggressivo ma pulito. Il resto però è abbastanza scontato, appena terminato il disco, la potenza delle composizioni è già svanita Momento D'Estasi: il thrash ipnotico di "Demons In The Dirt" Colpo di Sonno: troppi brani riempitivi
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