Speciale Muskelrock 2019


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Recensione: Lacuna Coil "Dark Adrenaline”

Lacuna Coil "Dark Adrenaline"

(Century Media Records)

Per Chi Ascolta: Per chi cerca buona musica senza dover scovare un “fondamentale” gruppo uzbeko di Post-Alternative-Sludge-Doom-Core.

"Dark Adrenaline" mi ha sorpreso, mi sarei aspettato dal combo milanese un disco di "mestiere", figlio dell'esperienza e della routine accumulata negli anni, senza troppi rischi : in poche parole scontato. Certezza sgretolata già dall'opener "Trip The Darkness" che in tre minuti scarsi impartisce una lezione di groove, melodia ed emozioni ( incredibilmente emozionante il break di Cristina prima del ritornello) ad altri artisti ben più blasonati ( da colleghi sordi o prezzolati...). Un disco intenso, scritto con intelligenza e gusto, che riesce a tener viva l'attenzione dell'ascoltatore senza perdersi in inutili orpelli e che grazie ad un pugno di canzoni rischia di diventare uno degli highlight dell'anno. I sei milanesi si ritrovano padroni completi dei loro mezzi dopo un momento di appannamento ( personalmente “Shallow Life” non mi aveva convinto parecchio ), perché canzoni come "Give Me Something More" , "Upside Down" e l'atmosferica "End Of Time" per quanto semplici non scadono nella banalità e nel già sentito annoiato. Riuscita pure la cover di “Losing My Religion” dei R.E.M. , riprogrammata a dovere sfruttando l’interpretazione di Cristina e la Rabbia di Andrea senza snaturare un capolavoro. Un disco che piacerà a molti e che suonerà per molto tempo nelle nostre orecchie. Ben fatto e buon ascolto. Saverio Spadavecchia.


 

Momento D'Estasi: Belle canzoni, buonissima produzione, ottime emozioni. C’è da aggiungere altro?

Colpo Di Sonno: Niente risulta forzato o fuori contesto. Un lusso che pochi si possono permettere di questi tempi.