Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


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Recensione: Moonland (featuring Lenna Kuurnaa) "Moonland (featuring Lenna Kuurnaa)"

Moonland (featuring Lenna Kuurnaa) "Moonland (featuring Lenna Kuurnaa)"

(Frontiers Records)

Per Chi Ascolta: AOR e Rock melodico targato anni '80

Ai radar del panorama melodic rock internazionale era finora sfuggita l'Estonia. Questa lacuna viene oggi colmata da Lenna Kuurnaa,celebre attrice-cantante della piccola repubblica baltica,che esordisce con un disco solista davvero promettente. Per l'occasione l'avvenente singer si è attorniata di una formazione composta in maggioranza da musicisti italiani tra i quali spicca Alex Del Vecchio,qui nella doppia veste di tastierista e produttore.Conosciuta per la militanza nel gruppo pop delle Vanilla Ninja,Lenna si cimenta in un rock dalla forte inclinazione melodica e dall'ampio respiro radiofonico,simile per certi aspetti ad una versione più sostenuta dei Roxette. Ne sono testimonianza l'opener "Heaven Is To Be Close To You",frizzante mid tempo arricchito da un bell'assolo centrale e la soffusa "Open Your Heart",resa profonda da una vocalità dai toni caldi e suadenti.La diretta "Crime Of Love" conquista per l'impatto corale e la sontuosità degli arrangiamenti mentre "Poison Angel" affascina per il ritornello gioioso e il raffinato scambio solistico chitarra-tastiera. Il refrain ingannevole di "When Love Is Gone" introduce invece una canzone inaspettatamente delicata e dotata di un'intensità crescente subito seguita dal riff perentorio della rocciosa "Out Of Reach".L'anima gentile di Lenna emerge nell''appassionata ballata "Live And Let Go",quasi interamente incentrata sul binomio voce/pianoforte e conclusa da un accorato epilogo sinfonico.Il trittico rappresentato da "Cold As Ice","Over Me"e "Heart Made Of Steel", autentiche sferzate di energia per ritmi adrenalinici e brillanti armonie sprigionate, dà fuoco alle polveri di un disco che convince sempre di più durante il prosieguo dell'ascolto. Un'autentica gemma di AOR è "Look At Us Now",costruita attorno al potente giro di chitarra di Francesco Marras,con la veloce "Another Day In Paradise"a chiudere degnamente la prima prova di un progetto che ci auguriamo abbia al più presto un seguito.


 

Massima Allerta: la voce di Lenna Kuurnaa rappresenta una piacevole rivelazione e Alessandro Del Vecchio dimostra ancora una volta di non sbagliare un colpo

Pelo Nell'Uovo: una maggiore varietà nello stile compositivo delle singole canzoni consentirebbe al gruppo di estendere le proprie potenzialità anche verso lidi musicali più ampi