Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


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Recensione: Museo Rosenbach “Barbarica”

 

Museo Rosenbach "Barbarica"

(Immaginifica record/Self distribution)

e lode!


Per Chi Ascolta: progressive rock.

Devo proprio essere un anno magico questo 2013!!!!Dopo la rinascita dei Satan e il ritorno dei Renaissance e a 40 anni dall'incommensurabile "Zarathustra",senza ombra di dubbio uno dei lavori imprescindibili del prog italiano dei seventeen, si ripresenta sul mercato pure il leggendario Museo Rosenbach. Anche se dell'originale formazione rimangono solo il singer Stefano "Lupo" Galifi,Alberto Moreno on keyboards e il drummer Giancarlo Golzi(già mastermind dei Matia Bazar,dei quali non mi vergogno di essere fans sfegatato.ovviamente quelli con Antonella Ruggeri on vocal),la bravura dei nuovi arrivati Sandro Libra/Max Borelli on guitars,Fabio Meggetto on keyboards e Andy Denis on bass , ha fatto sì che il nuovo lavoro sia propedeutico e assolutamente degno del suo illustro predecessore. Fin dall'iniziale "Il Respiro Del Pianeta",piece de resistance di quasi 15 minuti, si avverte nell'aria la dolce e malinconica sensazione che il tutto si sia cristallizzato all'indomani dell'avvento del profeta "Zarathustra": dove finiva la superba e omonima suite infatti, comincia e si sviluppa in chiave heavy il nuovo capolavoro del Museo .Se da un lato le tastiere donano al tutto un magniloquente tocco sinfonico,bellissimo l'inciso di piano della digressione melodica , le twin guitars di Sandro e Max infettano e violentano l'assunto sonoro di debordanti inserti heavy and epic , degnamente supportati dal drumming essenziale ma assai incisivo di Giancarlo a sua volta corroborato dalle pulsanti e pesantissime linee di basso di Andy Senis.Su tutto e tutti svetta il salmodiare lirico e dannatamente espressivo dell'inossidabile Stefano "Lupo" Galifi,che poi supera se stesso nell'interpretazione della struggente e bellissima "La Coda Del Diavolo",che all'iniziale dolcezza,contrappone un crescendo hard and heavy a tratti sconfinante in territori power and speed che davvero scatena nello scrivente un esaltazione senza limiti.Esaltazione che si sublima all'ascolto della seguente "Abbandonati" ,altro episodio di prog rock ,sinfonico quanto basta ,invero micidiali le keyboards, ma ancora pesantemente hard and epic con la sezione ritmica in splendida evidenza. "Fiore Di Vendetta" continua la personalissima rilettura del gruppo di tutto lo scibile rock and progressive degli ultimi 40 anni e se l'inserto di flauto ,non può non ricordare "Degli Uomini",la track nel suo complesso incedere che alterna il refrain melodico sul quale svettano ancora le illuminate keyboards di Alberto and Fabio,a squassanti esplosioni hard'n'heavy ne costituisce il degno sequel. La conclusiva "Il Re Del Circo" è ancora una volta incredibile progressive hard rock dall'incedere assai dinamico che improvvisamente all'altezza del refrain accelera in chiave heavy,costringendo ancora una volta il povero vecchietto che scrive a zompettare per la stanza come un ossesso.Inutile dire che i testi sono complementari,bellissimi e assolutamente degni di cotanta magnificenza musicale,ancor più valorizzata da una produzione Galattica e dalla bellissima grafica del digipack!!!!!!!!!!!!!Buy Or Die!!!!!!!!!!


Momento D'Estasi: ovviamente e ineluttabilmente…tutto il lavoro!!!!!!!!

Pelo nell'uovo: non scherziamo ragazzi…….dell'uovo non me ne frega nulla,anche perché Il pollo…sarà sacrificato sull'altare del…………….LUPO!!!!!