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My Soliloquy "The Interpreter" (Sensory Records)
Per Chi Ascolta: Progressive Metal Sebbene siano in attività da oltre dieci anni ed abbiano suonato per Pagans Mind, Power Quest, Oliver and Rick Wakeman, e Threshold, gli albionici prog metallers My Soliloquy debuttano solo ora sulla lunga distanza con un cd contenente otto brani grazie anche alla fama guadagnata dal cantante Pete Morten che dal 2007 fa parte dei ben più noti Threshold. Sopravvissuto ai consueti cambi di line-up, Morten su questo disco canta e suona tutti gli strumenti tranne le percussioni e la fase di missaggio e masterizzazione, queste ultime affidate a Rob Aubrey (Marillion). C'è molto metal nei solchi di "The Interpreter" e meno delle spesso sterili complicate trame compositive del prog, ciononostante i fans di entrambi i generi troveranno spunti di interesse oltre alle eccellenti parti strumentali ben integrate fra loro. Tecnica, sapienza compositiva, idee, suoni chiari e ben distinguibili rendono giustizia a brani quali l'opener "Ascension Pending", "Flash Point", "Corrosive De-Emphasis" e la sublime "Fractured". La seconda parte del cd è leggermente meno brillante, ma saprà ugualmente soddisfare i palati più esigenti. Un solido e stuzzicante mix di Magellan, Fates Warning, Queensryche, Dream Theater e Threshold meritevole della dovuta attenzione.
Massima Allerta: la capacità di tenere sempre alta l'attenzione Pelo Nell'Uovo: troppi anni di attesa
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