Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


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"Beyond The Fade"

 

 

 

 

 

Recensione: Neck Deep "Wishful Thinking”

Neck Deep "Wishful Thinking"

(Hopeless Records)

Per Chi Ascolta: Pop Punk, Dangerous Summer, Handguns

Una band figlia dei nostri tempi. Nata meno di due anni fa e messa in rampa di lancio grazie all'incessante passaparola su Facebook e Tumblr passando per Twitter. Che poi il mondo sentisse il bisogno di quattro sbarbatelli inglesi dediti al pop punk più derivativo, è un altro paio di maniche. Il giochino funziona tanto in "Losing Teeth", tempesta ormonale nel solco dei Dangerous Summer, quanto nel barrage di melodie gioiose e sferzate elettriche di "Crushing Grief (No Remedy)". Tengono botta pure "Starcase Wit" e la corsa a perdifiato rincorrendo i Green Day di "Damsel In Distress", sprizzante ardore giovanile da ogni nota. Tuttavia il meccanismo si inceppa in "Zoltar Speaks", inizialmente un plagio di "Motorbreath" dei Metallica, che fa intravedere lo sbadiglio tramutato nella sonnolenza in "Growing Pains". Terreno viene recuperato attraverso "Say What You Want", splendida architettura di riffs sparati in un solo minuto, per poi scivolare nuovamente in basso nella tediosa "Sweet Nothings". Saltata a piè pari "What Did You Expect" si plana su "Black Pages", inno adolescenziale la cui irresistibile foga si stempera nell'ingenuo lento da fidanzatini liceali di "Candour". Niente di nuovo sotto il sole, però resta un dato di fatto: i Nick Deep conoscono sicuramente la materia trattata. Ed una manciata di buone canzoni, seppur prive di una personalità ben definita, si ascolta sempre con innegabile piacere


 

Massima Allerta: "Losing Teeth" e "Black Pages"

Colpo Di Sonno: Qui e là