Speciale Muskelrock 2019


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Recensione: Nightwish "Vehicle Of Spirt DVD"

Nightwish "Vehicle Of Spirt DVD"

(Nuclear Blast)

I Nightwish mi piacevano molto durante i primi tempi di regno della Regina Tarja; mi piacevano quando sono diventati più pomposi, mi sono piaciuti un po’ meno durante la svolta simil-pop e poi finto-pomp della poco probabile Anette Olzon. Ora penso che Floor Jansen sia quanto di meglio potesse capitare a questa band. Ecco, Floor mi è sempre piaciuta: alla guida degli After Forever in mezzo a una manciata di figoni capelluti, alla ricerca di rivincita con i Revamp, ospite di lusso di Ayreon e sul palco insieme a Russell Allen. Finalmente credo l’olandesona (credetemi, miei venti lettori, di persona è di una bellezza imbarazzante) sia al suo posto, sui grandi palchi del mondo con la fama – e il fidanzato – che merita. Ed eccoci qui, con 3 DVD, 2 show, uno al Wembley Arena di Londra e uno a Tampere più un DVD di pezzi filmati in giro, tracklist parzialmente diverse, brani storici e non e una produzione da kolossal per il concerto di Londra, mentre per lo show di Tampere, complice la troppa luce che toglie parecchio effetto Tim Burton, il classico scenario da live quasi vecchi stile. Che dire, possibile immaginare pecche di sorta? A parte l’abbigliamento della Jansen (va bene il guardaroba da stage ma quel vestitino tipo bandiera della Finlandia non si può guardare), nessuna sbavatura interviene a rendere umana la performance dei nostri. Se proprio un appunto lo vogliamo fare direi che la staticità dei membri li fa sembrare a tratti perfette statue di cera che non sbagliano una nota; giusto il chitarrista Emppu Vuorinen si lancia qualche volta verso il master mind Tuomas Holopainen che si gode i frutti del suo genio dal trespolo su cui è abbarbicato con le sue tastiere funamboliche e corredate da pupazzi vari che lo fanno sembrare un onirico vascello pirata. Dite un titolo di una canzone dei Nightwish che vi piace; 9 su 10 che qui c’è, e Floor la canta divinamente, accompagnando con tutta se stessa e sorridendo, una gioia da vedere e da sentire. Mi sono sempre chiesta cosa mi rappresentasse questo Troy Donockley, lo Hobbit inglese capitato non so come tra le fila della band; questi DVD mi hanno chiarito le idee. “Elan”, il brano che meno avevo tenuto in considerazione nel marasma del repertorio di Holopainen e soci, dal vivo diventa un viaggio in terre fatate, che si perde tra voci auliche e strumenti magici, tanto che forse la prossima volta non salto la canzone quando ascolto i Nightwish in macchina… Poi questo Troy canta veramente bene e suona qualunque cosa gli si metta tra le mani, mentre il biondo crinito vichingo Marco Hietala a volte mi pare Frankenstein che tenta di cantare. Insomma che i detrattori di Floor plachino gli animi, io dico che questa è la migliore evoluzione della band nordica, e speriamo che duri. In effetti c’è da dire che i Nightwish funzionano meglio della fecondazione assistita, e anche Floor, come Tarja e Anette, è in procinto di riprodursi e mettere su famiglia. Dicono che torneranno nel 2018; speriamo solo che ritorni anche lei…