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Nile "At The Gates Of Sethu"
(Nuclear Blast)
Per Chi Ascolta: Per tutti, senza restrizione alcuna.
l ritorno dei Nile era atteso con ansia da parte dei fan e dagli addetti ai lavori. Una band, quella di Karl Sanders, capace di costruirsi una reputazione scintillante, una carriera solida ed una base consistente proponendo un mix sempre più raffinato di death metal ed intrecci progressivi. Il nuovo “At The Gates Of Sethu” segue il sentiero già tracciato sin dal primo “Amongst The Catacombs Of Nephren-Ka” , estremizzandolo e rendendolo sempre più complesso ad ogni nuovo brano composto e registrato dalla band americana. Quello che ci troviamo di fronte oggi ai cancelli di Sethu è un lavoro di spessore, difatti sin dalla apertura di "Enduring the Eternal Molestation of Flame" il muro di suono offerto dai nostri è poderoso ed intelligente. Non c’è un momento per tirare il fiato, anche durante i brani più cadenzati non c’è un momento dove poter respirare, e la soffocante "The Chaining of the Iniquitous" è la dimostrazione evidente di questa capacità. Le incursioni nel folklore ("Ethno-Musicological Cannibalisms" è la prova evidente di uno studio estremamente attento della tradizione) egiziano sono calibrate e non spezzano la tensione di un disco perfetto dalla prima alla undicesima traccia. Da sottolineare il gran lavoro svolto da George Kollias dietro le pelli, dinamico, potente ed estremamente fantasioso. Una nuova dimostrazione di come sia possibile essere pesanti e capaci di non annoiare mai. Un plauso ai Nile ed alla loro ispirazione.
Momento D'Estasi: The Chaining of the Iniquitous" ed il suo incedere vi toglieranno il sonno.
Colpo Di Sonno: Niente da segnalare.
