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RECENSIONE: Ragdolls “Dead Girls Don't Say No”

Ragdolls “Dead Girls Don't Say No”

(Logic(il)logic/Atomic Stuff)


Per Chi Ascolta: Punk rock in salsa horror, Murderdolls, Wednesday 13, ma anche Alice Cooper, Lordi o Rob Zombie possono essere citati

Il mondo si sta lentamente riempiendo di band che si rifanno a tematiche horror/zombie e chi più ne ha più ne metta... E a questa invasione partecipano aspiranti zombie di ogni età, zona del mondo e provenienza musicale. Noi sicuramente preferiamo chi, come questi Ragdolls, sono nati come tali ed effettivamente rispecchia in modo abbastanza genuino lo spirito che dovrebbe accompagnare questo settore musicale. Che poi non ha degli schemi ben precisi, ma parte da immagine e testo curatissimi, e stiamo parlando di una band svedese e lassù sanno bene come fare le cose, mettendo ben a fuoco le lezioni di Mr.Alice Cooper o Rob Zombie. Giovanissimi ma già in giro dal 2007, dimostrano di sapere il fatto proprio, così, dopo essersi fatti un po' largo con un singolo d'effetto come "All Emo Kids Must Die" -e qui scatta facile facile l'ovazione dei più- arrivano ora a un full lenght messo alle stampe dalla nostrana logic(il)logic. Atmosfere punk rock -ma anche riff più metal e moderni al punto giusto- insieme ai temi horror fanno il loro sporco lavoro, componendo un disco divertente, fresco e frizzante. Ma oltre alla maschera di facciata pare esserci qualcosa di più. Qualche pezzo ben riuscito e una propria identità che va al di là dei facili paragoni con i consimili Murderdolls, Wednesday13 e compagnia bella. Sono capaci di districarsi fra classici pieni di cliché -vedi l'energica "Halloween Night"- pezzi violenti e di sicuro impatto -vedi "Shut Up And Drink"- i toni più classicamente rock'n'roll di "Michelle", finendo con la lenta, malata e oscura “Gruesome For Some”. Il tutto condito da diversi passaggi tratti da film horror. La voce di Vikki Violence che è determinata e presente in quasi ogni spezzone del disco e sfoggia la giusta attitudine. Nel complesso gli zombie di Varberg ci sanno fare, picchiano il giusto e divertono a sufficienza. C'è qualche piccolo passaggio a vuoto, come la non del tutto convincente e scialba "Dead Like Me". Non chiedono certo un ascolto così impegnato, ma sono irriverenti il giusto, e, ovviamente, sono perfetti come colonna sonora del vostro prossimo party di Halloween!


 

Cosa Funziona: Ottimo equilibrio fra tematiche horror e pezzi ben fatti

Cosa Serve: Continuare su questa strada!