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Rage "The Devil Strikes Again" (Nuclear Blast)
Per Chi Ascolta: Metal made in Germany Una vita per il Metal" sarebbe lo slogan perfetto per descrivere degnamente l'indistruttibile Peavy Wagner con i suoi rinnovati Rage. Ed infatti "The Devil Strikes Again" ne č la conferma, l'ennesima: un tuffo nel passato remoto vista la similitudine con ellepė maestosi quali "Perfect Man", "The Missing Link" ed il capolavoro assoluto "Trapped". C'č nuovamente voglia di venare il proprio metal di potenza, c'č sana cattiveria e c'č voglia di far sbattere le teste contro i muri. Dimenticatevi le inflessioni progressive griffate dal transfuga Victor Smolski, come pure i ruggenti riff del duo Spiros/Fisher visto che, con l'innesto del nuovo chitarrista, il sorprendente venezuelano Marcos Rodriguez, si torna a volare lontano dagli arrangiamenti orchestrali ("Soundchaser") e dalla cupezza compositiva di "Black In Mind", per far ritorno alle origini con quel sensazionale heavy miscelato al thrash dal ritornello melodico di inequivocabile stampo Rage. E cosė, catapultate nel giro di un paio di riff negli anni '90, le canzoni spiccano il volo via in un batter d'occhio, lasciando dentro innumerevoli brividi al solo pensiero del tempo che fu. Saranno anacronistici e fuori tempo massimo, tuttavia le emozioni che sanno ancora regalare Peavy e soci sono sempre le stesse, intensissime. Album per veri defenders. E non solo e Mariano Fontaine Cosa Funziona: Produzione, soungwriting, stile riconoscibile ad un miglio di distanza Pelo Nell'Uovo: Difficile trovarlo
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