Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


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RECENSIONE: Ratzmataz “Global Revolution”

Ratzmataz “Global Revolution”

(Logic(il)logic/Andromeda)


Per Chi Ascolta: rock'n'roll!

Vengono da Verona questi Ratzmataz, giunti oggi al debutto sulla lunga distanza, ma paiono provenire da paesi lontani e ben più attrezzati per quanto riguarda il rock’n’roll e l’hard rock. I nostri dimostrano ancora una volta, infatti, che non solo in nord Europa o America è possibile fare questo tipo di musica, producendo album di buona qualità e passione. Certo c’è ancora tanto da lavorare ma parliamo pur sempre di un debut album. La produzione non è certo di quelle più in voga oggigiorno, e il disco suona sufficientemente grezzo e senza grandi suoni pompati qua e là, e questo non è del tutto un punto a sfavore nel valutare l'operato del trio veneto. L’iniziale title track accende comunque a dovere la miccia, con un coro che si stampa facilmente in testa e un ritmo trascinante, regalandoci quello che rimarrà poi l’highlight di tutto il disco. Sono da subito chiare le influenze rock’n’roll e hard rock dei nostri, che vengono anche da un tributo ai Guns’n’Roses, anche se i loro confini paiono essere più lontani, sfociando anche nei 70s, il risultato comunque è al passo con i tempi e ha del potenziale per confrontarsi con i più recenti idoli delle folle di rockers del nuovo millennio. L’energia è un elemento dominante, e lo conferma anche la successiva “It's Alright”. Tutto il disco scorre così su di una scia abbastanza delineata, con qualche maggiore sussulto qua e là, come sull’ironica “Go To Gay Pride” o sulla potente “Nobody Needs Somebody”. Ci si spinge solo a tratti anche verso lidi meno energici, più moderni, come “Angel”, o melodici, come “Her Love Is Stronger Than My Pain”, pezzi comunque di una certa intensità, soprattutto quest'ultimo. Si arriva senza altri grandi scossoni fino alla morbida chiusura affidata alla vintage power ballad “Priscilla”. Manca se vogliamo quel qualcosa in più che può rendere questo disco memorabile, pur con una sequenza compatta e ben composta di tracce, senza annoiare mai troppo l’ascoltatore e mostrando una buona attitudine. Di sicuro un buon debutto!


 

Cosa Funziona: Le buone qualità mostrate lungo tutto il disco

Cosa Serve: Continuare a lavorare nella giusta direzione, per migliorare ancora!