Recensioni: Where The Sun Comes Down "Ten Years Like in a Magic Dream"
Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea
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Scorpions "50th Anniversary Edition" incl. "Taken By Force", "Tokyo Tapes", "Lovedrive", "Animal Magnetism", "Blackout", "Love At First Sting", "World Wide Live" e "Savage Amusement" (BMG-SPV/KezzMe)
Per Chi Ascolta: metal classico, Accept, Judas Priest Ammetto di essermene reso conto solo ora; nonostante un ritiro annunciato e ormai ampiamente posticipato, gli Scorpioni di Hannover tagliano il traguardo del cinquantesimo anno di vita, dato che il buon Rudolf Schenker fondò ufficialmente la band nel 1965. L'occasione è ghiotta, quindi, per rilanciare sul mercato gli album che, a detta di quasi tutti, rappresentano il picco creativo dei nostri, anche se poi non sono certo mancati periodi di brillantezza nelle decadi successive. Si parte con gli anni '70, "Taken By Force" e Tokyo Tapes" chiudono in studio e dal vivo l'era Uli Roth e del sound vagamente progressive che caratterizzava la band all'epoca. "Lovedrive", nel 1979, è il primo passo verso gliScorpions che tutti conoscono, entra alla chitarra Matthias Jabs e anche Michael Schenker non fa mancare la sua collaborazione in alcuni brani. Seguono "Animal Magentism" (1980), "Blackout" (1982), "Love At First Sting" (1984); crescono le posizioni in hit parade al di qua e soprattutto al di là dell'oceano Atlantico, e per chi ha vissuto gli anni '80, la formazione Schenker–Meine–Rarebell–Buchol –Jabs, rimarrà indimenticabile come l'altrettanto mitica Zoff-Gentile-Cabrini-Oriali-Collovati-Scirea... del Mundial '82. In qualche modo, anche qui si chiude un'era con un disco dal vivo, quel "World Wide Live" che non può non essere inserito tra gli album più entusiasmanti della storia della musica. Coloro i quali pensano che "Savage Amusement" del 1988 non regga il confronto, facciano pure ammenda; il disco strizza l'occhio al metal patinato, in voga in quel periodo, con ottimi risultati, e l'ennesimo disco di platino apre addirittura le porte dell'allora inacessibile terra russa. Inutile stilare una classifica, chi conosce già i dischi in questione li ha consumati anni fa, magari in musicassetta. Chi si affaccia solo ora sulla discografia degli Scorpions può tranquillamente prendere un titolo a caso e non rimarrà deluso. Tutte le ristampe sono completate da booklet ricchi di foto, e bonus track talvolta interessanti, come una "Hey You" cantata da da Rudolf Schenker, o ancora "Edge Of Time" e "Living At Night", tanto per citarne alcune. Le versioni in LP, hanno comunque il cd allegato, mentre "Lovedrive", "Blackout", "Love At First Sting", "World Wide Live" e "Savage Amusement", nella versione cd-digipack, offrono dei bonus dvd. Tutti i dvd contengono delle interviste sui "making of" degli album, purtroppo senza sottotitoli, e soprattutto filmati relativi alle varie annate (spezzoni live, videoclip, apparizioni televisive, documentari). Si tratta di immagini non propriamente in alta definizione, prevalentemente riversate da videocassetta, ma che testimoniano inequivocabilmente quelli che erano gli anni '80, per gli Scorpions ma anche per noi.
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