Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


Intervista con i White Skull

Recensioni: White Skull

"Will of the Strong"


Intervista con i Thomas Hand Chaste

Recensioni: Where The Sun Comes Down

"Welcome"

Recensioni: Pandora

"Ten Years Like in a Magic Dream"

Recensioni: Black Star Riders

"Heavy Fire"

Recensioni: Kreator

"Gods Of Violence"

Recensioni: Danko Jones

“Wild Cat”


Intervista con i Saxon

Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea

"Faces With No Traces"

Recensioni: Ted Poley

"Beyond The Fade"

 

 

 

 

 

Recensione: Strana Officina -Special Reissue- In memory of… FABIO e ROBERTO CAPPANERA

 

Strana Officina -Special Reissue- In memory of… FABIO e ROBERTO CAPPANERA

(Jolly Roger)

Davvero encomiabile l'opera svolta da Antonio della Jolly Roger, che, con distribuzione Goodfellas, rende finalmente disponibile l'intero patrimonio musicale della formazione toscana dei fratelli Cappanera, dei quali mi onoro essere stato grande amico. Oltre che il pregevole remastered  e una grafica assai esaustiva, la ristampa è impreziosita pure dalla pubblicazione per la prima volta in cd, di quasi tutti gli inediti rimasti finora nel cassetto della Strana, senza ombra di dubbio il più grande gruppo di heavy mai apparso nel panorama nazionale…

 

"STRANA OFFICINA"

Ep

(1984)

Fin dall'iniziale heavy speed della possente "Viaggio in Inghilterra"la Strana, pone l'accento sul suo essere interprete della nwobhm, pur mantenendo integre le influenze dell'ala estrema del progressive italiano di quegli anni, cosa questa che trova poi il suo apice nella sofferta ed assai epica heavy ballad "Autostrada dei Sogni". Il riffing granitico di Marcello Masi e Fabio e le escursioni soliste di quest'ultimo, marchiano a fuoco due brani leggendari che se da un lato estremizzano quanto fatto dal Banco del Mutuo Soccorso del primo fantastico lavoro, ne trasportano il flavour lirico nel calderone heavy classic allora imperante, anche grazie alla debordante sezione ritmica di Roberto e Enzo Mascolo,che poi potenziano pure il mid tempos pesantissimo della stupenda "Luna Nera", sulla quale svettano le vocals del grande Bud Ancillotti. Bellissimo il solo guitar che ne costituisce il cuore e davvero anche dopo 30 anni non ho ancora trovato chi sappia suonare la chitarra con il cuore come faceva Fabio!!!Chiude l'ep il violentissimo heavy  dell'incalzante"Piccolo Uccello Bianco" alla quale, l'uso della madre lingua aggiunge un quid epico in più assolutamente fantastico che trova la sua apoteosi nel melodico break centrale. Ad impreziosire il tutto contribuiscono poi l'heavy rock "Sole Mare Cuore", la terremotate "Vai Vai" entrambe tratte dal demo del 1982, l'altrettanto violenta "Officina" tratta dal demo del 1985 e la versione live di "Guerra Triste"(1983).

 

"RITUAL" 

Ep

(1987)

Da rimarcare subito sia la mancanza della chitarra di Marcello che  l'uso dell' inglese e fin dall'iniziale "Ritual" si avverte l'evoluzione in chiave heavy epic del sound della Strana,affermazione questa comunque subito smentita dall'heavy speed perverso della martellante "Gamblin'Man". La straordinaria bravura di Fabio, nulla toglie comunque al songwriting del gruppo e il terremotante heavy rock con annesse digressioni  classics  della sofferta "Unknown Soldier" ne è palpabile e indiscutibile testimonianza. La conclusiva "Metal Brigade" è ancora un micidiale heavy speed  impreziosito dai rutilanti solos di Fabio e da una sezione ritmica terremotate che ben supporta pure le vocals ferocissime di Bud,che poi supera se stesso nell'interpretare la bellissima e commovente epic ballad di "Vittima"che targata 1985 e accompagnata dalle versioni live di "Unknown Soldier" , "The Ritual" e "Non Sei Normale"e dimostrando tutto il valore del gruppo  toscano on stage, completano il cd.

 

 

"ROCK'N' ROLL PRISONERS"

Full lenght

(1988)

L'iniziale e deflagrante heavy   della vagamente epica"King Troll" oltre che testimoniare  l'avvenuta maturità compositiva del gruppo, ne mette in risalto le capacità esecutive che davvero nulla avevano da invidiare ai più blasonati gruppi d'oltralpe come ben evidenzia pure del resto il melodic rock di "War Games", supportato da riffing guitars pesantissimi eppure assai melodici che confluiscono in solo guitars di rara genialità  che impreziosiscono pure l'heavy speed dell'incalzante "The Kiss of Death". "Black Moon" rilegge in lingua inglese la leggendaria "Luna Nera" e pur rendendole giustizia a livello esecutivo e di arrangiamento non riesce a farmela preferire all'inarrivabile pur se un poco naif ,versione originale. Stesse considerazioni,assolutamente personali,valgono pure per la comunque ottima "Rock'n'Roll Prisoner", English version di "Sole Mare Cuore" e se "Burnin' Wings" è un divertente heavy'n'roll con ancora Fabio in splendida evidenza,la seguente "Falling Star" rilettura della stupenda "Piccolo Uccello Bianco",riporta il tutto sui sentieri heavy epic che allora caratterizzavano il sound del gruppo, pur essendo assai veloce nel costrutto. "Falling Star"è ancora heavy classic di pregevolissima fattura,questa volta pure venato da malcelate tentazioni classy,mentre la conclusiva "Don't Cry"altri non è che "Vai Vai" in versione sodomizzata ,tanta è la violenza della rendering. Completano la riedizione di quello che indiscutibilmente era e resta una pietra miliare dell'heavy tricolore  le  ferocissime versioni live di "King Troll", assolutamente devastante  e "War Games" dello stesso anno.

 

"RARE & UNRELEASED"

(1979-1989)

Attendevo con ansia questo cd, perché i demo tapes in mio possesso, datomi all'epoca dai miei "fratelli di latte" Fabio e Roberto erano ormai consunte dal tempo e dagli innumerevoli ascolti. Il cd si apre con l'intero demo del 1979 che iniziando con la micidiale "Vai Vai" si concludeva con l'altrettanto violenta  e parossistica "Non Sei Normale". Nel mezzo troviamo l'heavy rock di "Non c'è più Mondo",una devastante e rozza  "Amore e Fuoco",seguita a ruota dall'altrettanto pesantissima "Viaggio in Inghilterra" con l' ispiratissimo anche se assai "grezzo"Johnny Salani on vocals. Insomma, un gruppo forse ancora acerbo, ma proprio per questo fautore del vero spirito dell'heavy metal:potenza, istintività e violenza allo stato brado, cose che un cavernicolo del metal come lo scrivente adora e ritiene imprescindibili per cui, come non godere all'ascolto della debordante "Officina"o dalla superba "Profumo di Puttana"con Roberto che mostra i "muscoli", per non parlare poi dell'heavy speed di "Non Sei Normale"(spudoratamente scopiazzato poi da un gruppo……assai famoso in terra d'albione)

Completano il tutto "Difendi La Fede"  targato 1985,altro episodio di heavy speed con Bud on vocal impareggiabile pure nell'interpretare la sofferta proto power ballad "Guerra Triste"('81),per chiudersi con una versione hard'n'heavy ma altrettanto affascinante di "Sole Mare Cuore".

Insomma ragazzi….se siete metallari davvero...BUY or DIE!!!!!!!!!!!!