Recensioni: Where The Sun Comes Down "Ten Years Like in a Magic Dream"
Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea
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This Century "Biography Of Heartbreak" (Rude Records)
Per Chi Ascolta: Pop Rock Il secondo sforzo su lunga distanza del quartetto di Phoenix rappresenta la naturale evoluzione di "Sound Of Fire", ben accolto nel 2011 e foriero di futuro successo. Tuttavia, la carezzevole titletrack, con i suoi "na-na-na-na-na" punteggiati da tastierine così '80s, rasenta uno stucchevole esercizio di stile, ben eseguito, per carità, ma fondamentale quanto la tv durante la prima notte di nozze. Non desta particolare impressione nemmeno il singolo "Bleach Blonde", che inizia come un mix tra The Calling e Britney Spears, per poi incanalarsi sugli scontati binari del tormentone estivo (che senza dubbio diventerà). "Deadly Weapon", forte di titolo minaccioso e verve d'ordinanza, risveglia la cloroformica partenza dell'album regalando melodie avvolgenti, idem dicasi per "Fool's Game", synth-pop ritmato a dovere. Di contro, "Foosteps" e "Forbidden" sembrano estratti dalla colonna sonora di "Top Gun", con tutti i pro e contro del caso, mentre "Love Killer" innesta una chitarrina distorta che diluisce un brano sguazzante nel glucosio. Saltata a piè pari la piagnucolosa "My Weakness", roba da far sembrare gli OneRepublic i Sepultura, "Run And Hide" rappresenta una felice puntata in zona No Doubt e "Skeletons" gode di arrangiamenti pregiati e finalmente convincenti. Un leit motiv che la accomuna a "Tip Toe", radioso singalong destinato a far breccia nelle playlist radiofoniche.
Massima Allerta: "Skeletons" e "Tip Toe" Colpo Di Sonno: Più di uno
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