Speciale Muskelrock 2019


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Recensione: Thunder Rising "Thunder Rising"

Thunder Rising "Thunder Rising"

(VideoRadio)

Per Chi Ascolta: Class Metal americano

Un progetto inaspettato nato su iniziativa di Frank Caruso (ch - Firehouse, Arachnes, Strings 24) e di Corrado Ciceri (bt - Wine Spirit) che hanno pensato bene di proporre il ruolo di vocalist al noto e valente Mark Boals (Malmsteen, Ring Of Fire, Uli Jon Roth) il quale si rivela l'ideale interprete delle trame sonore composte dal nostrano Frank, con Gabriele Baroni (bs - Arachnes, String 24) e Andy Ringoli (ch - Homerun) a completare il novero dei musicisti entrati in sala di incisione. L'opener "Something To Believe" è un bel biglietto da visita, un class metal melodico e statunitense, con un Boals in grado di aggiungere quel quid di esperienza e gusto che non guasta, e l'intesa fra i chitarristi è gustosa e divertente. Mi è molto piaciuto quell'ibrido di neoclassic metal e sleaze rock di "Without You", con le tastiere ed alcune soluzioni strumentali a rimarcare il lato più oscuro per fluire senza shock in ambiti più tipicamente melodici alla Ratt/Skid Row delle parti cantate, un effetto interessante e alla fine intrigante. Meno riuscita, a mio parere, "Love Hard, Live Fast" che risulta un pò troppo 'over the top' e non riesce ad esprimere al meglio le intenzioni dei TR. Di energia ve ne è quanta se ne vuole, anche di velocità e assoli veloci, ma nel suo insieme questo brano non mi ha convinto del tutto. Decisamente di superiore qualità "An Angel Cries", bella ballad sottolineata da samplers e da tante tastiere in un crescendo che via via coinvolge tutti i musicisti, il tutto sublimato dalla bella prestazione di Boals che si muove a proprio agio anche in questo ambito più tipicamente AOR, direzione musicale seguita anche per la più svelta "Tonight", orecchiabile e accattivante con qualche traccia dei Mr Big. "Hip Hop Blues Inspiration" merita la palma di titolo più bizzarro del cd, un brano strumentale intriso di blues e ispirato ai guitar heroes degli anni novanta, col pregio di non annoiare con esagerate dimostrazioni di abilità tecnica fine a sè stessa. A questo punto abbiamo anche una versione acustica di "Without You", molto godibile e riuscita anche in questa veste. Il cd è chiuso da "Flying Over The Road", altro strumentale che ad un inizio dolce e melodico fa seguire ampie e sinfoniche melodie sulle quali Frank mostra una volta di più le proprie doti da virtuoso, anche in questo senza annoiare o disturbare. Un buon lavoro, magari preludio a qualcosa di più 'sostanzioso' e più coerente nell'indirizzo prescelto, in quanto non è proprio da tutti riuscire ad apprezzare in uno stesso album spunti heavy metal ed altri più AOR. Un bel primo passo in attesa di conferme.


 

Massima Allerta: Something To Believe, Without You e Flying Over The Road

Pelo Nell'Uovo: una certa 'dispersione creativa', ma niente di disturbante per il sottoscritto