Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


Intervista con i White Skull

Recensioni: White Skull

"Will of the Strong"


Intervista con i Thomas Hand Chaste

Recensioni: Where The Sun Comes Down

"Welcome"

Recensioni: Pandora

"Ten Years Like in a Magic Dream"

Recensioni: Black Star Riders

"Heavy Fire"

Recensioni: Kreator

"Gods Of Violence"

Recensioni: Danko Jones

“Wild Cat”


Intervista con i Saxon

Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea

"Faces With No Traces"

Recensioni: Ted Poley

"Beyond The Fade"

 

 

 

 

 

Recensione: Trixter "Human Hera"

Trixter "Human Hera"

(Frontiers Records)

Per Chi Ascolta: melodic hard rock

Gli hair rockers Trixter,provenienti da Paramus nel New Jersey, hanno conosciuto la loro massima notorietà agli inizi degli anni novanta con due album d'impatto : l'esordio eponimo risalente al 1990 e Hear! del 1992.Dopo un silenzio discografico ventennale,il gruppo statunitense,forte della stessa line-up,si è riaffacciato sulla scena nel 2012 con New Audio Machine,disco dal suono moderno ma ancora riconducibile alla vena stilistica di un hard rock dalla forte componente melodica. Gli Trixter propongono oggi con Human Era un album composto di undici canzoni tutte molto variegate,energiche ed incisive,trascinanti anche quando si fanno più cadenzate ( i mid-tempo "Midnight In Your Eyes","Beats Me Up"e"Good Times Now" ne costiuiscono l'esempio lampante ),grazie soprattutto all'ugola di un Peter Loran in sorprendente stato di forma. A questo proposito brani come "Crash That Party","Not Like All The Rest"," Rockin' To The Edge Of The Night" e "Every Second Counts",sono fortemente rappresentativi del nuovo corso intrapreso dal gruppo che,pur affondando ancora le proprie radici nella musica degli eighties,non disdegna un approccio più modernista e al passo con i tempi. Tutto Human Era vive di cori ispirati,refrains potenti,grandi armonie vocali e partizioni strumentali molto equilibrate (ascoltatevi al riguardo il grande lavoro di batteria compiuto da Mark "Gus" Scott).Tutti gli amanti dall'hard rock US non devono lasciarselo sfuggire!


 

Cosa Funziona: la capacità di attualizzare la proposta musicale senza snaturarla

Pelo Nell'Uovo: si ha l'impressione che Human Era rappresenti ancora un disco di transizione, ma è la prova concreta di un ritorno sulle scene progressivamente sempre più convincente