Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


Intervista con i White Skull

Recensioni: White Skull

"Will of the Strong"


Intervista con i Thomas Hand Chaste

Recensioni: Where The Sun Comes Down

"Welcome"

Recensioni: Pandora

"Ten Years Like in a Magic Dream"

Recensioni: Black Star Riders

"Heavy Fire"

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"Gods Of Violence"

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“Wild Cat”


Intervista con i Saxon

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"Faces With No Traces"

Recensioni: Ted Poley

"Beyond The Fade"

 

 

 

 

 

Recensione: Vader "Tibi Et Igni"

Vader "Tibi Et Igni"

(Nuclear Blast)

Per Chi Ascolta: Il top del Death Metal

Difficile aspettarsi novità dai Vader, fedeli sino al midollo a quel death metal di cui nel tempo sono divenuti fra i principali esponenti a livello continentale. "Tibi Et Igni" non smentisce questo assioma, emblematico al riguardo "Go To Hell", ossia come ascoltare gli Slayer a 78 giri, mentre le ferocissime "Where Angels Weep" e "Armada Of Fire" sembrano un mix letale fra vecchi Kreator e Deicide. Fa centro pure "Triumph Of Death", più thrashy e dai rimandi ai Celtic Frost che furono e "Hexenkessel", introdotta da sorprendenti inserti orchestrali prima del consueto barrage di tecnica e pura brutalità. Meno convincente "Abandon All Hope", bordata annichilente quanto prevedibile, vanno meglio "Worms Of Eden" e "The Eye Of The Abyss", parziale variante all'usuale assalto all'arma bianca. Di fatto abbandonato altresì nel roccioso bulldozer metallico che risponde al nome di "The End", la cui potenza deflagra in maniera distruttiva nonostante una velocità di crociera più moderata, almeno rispetto agli standard dei Nostri


 

Massima Allerta: "Where Angels Weep" e "The End"

Colpo Di Sonno: No. Album solidissimo