Speciale Muskelrock 2019


Rok and Roll On The Sea - Festa del Redentore


Ciao Alex!


L'Antro di Ulisse Vol. XXII


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"Beyond The Fade"

 

 

 

 

 

Recensione: Xavier Rudd “Spirit Bird”

Xavier Rudd “Spirit Bird””

(Rude Records)

Per Chi Ascolta: World Music

Il multistrumentista, nel senso più ampio del termine, Xavier pubblica un lavoro che definire ambizioso è quasi un eufemismo. Graziato da un’ugola capace di passare dal registro basso al falsetto Mr. Rudd, parzialmente accantonata, l’influenza reggae presente in forma consistente nelle sue precedenti releases, oggi canta di rispetto della Madre Terra, di coscienza ecologica e ricerca interiore. Con un’enfasi davvero notevole (vedasi “Lioness Eye” magnifica overture naturalista) espressa attraverso una semplicità a tratti naif, ma indubbiamente sincera (“Follow The Sun”). In modo non troppo dissimile dal John Lennon solista, di cui però non ricalca né la genialità né certo populismo di maniera. Tra accordi blues, tradizione folk, inflessioni raga e parecchia World Music (con particolare riferimento a quella aborigena), si resta a bocca aperta all’ascolto di pastiche sonori del calibro di “Culture Bleeding”, alchimia poliritmica fregiata di cori da rituale sciamanico. E persino l’utopia di un mondo migliore non sembra irrealizzabile quando Xavier sussurra “Imagine if the trees could tell us where to go…”


 

Massima Allerta: Per il tentativo di sintesi di diversi generi musicali

Colpo Di Sonno: Può starci