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Bookstore: Donato Zoppo "Prog"

Donato Zoppo "Prog - Una Suite Lunga Mezzo Secolo"

(Arcana)

 

PER CHI LEGGE: Rock Progressivo e cerca consigli al riguardo

VOTO: 90

A volte leggere un bel libro di musica equivale al piacere di ascoltare dischi di proprio gradimento. Sono comunque sensazioni ben distinte, ma che portano in comune il fattore sorpresa, ossia quella voglia di ascoltare nuove nozioni. Si è spesso parlato di Rock, sin dai tempi del successo musicale in questione, ma per informare il lettore servono al riguardo, competenza, preparazione, aggiornamento e sagacia. Il Rock gode di un pubblico molto vasto, mediamente interessato, per cui scriverne è un bel impegno, ma attenzione, parlare di Progressive Rock è impresa ben più ardua! Presto spiegato, il genere è rivolto ad un pubblico di nicchia, troppo spesso anche feroce con il proprio simile. Una sorta di competizione interna fra fans, porta ad una astrusa gara a chi conosce più profondamente la materia. Per chi non lo sapesse, il Progressive Rock è un genere musicale di per se "colto", sarebbe quella musica che unisce al Rock la sinfonia, il Jazz e tutto quello che porta il suono verso nuovi lidi e che ghettizza il Prog ad un pubblico estremamente preparato e con molta voglia di essere stupito. Al riguardo sono stati scritti svariati libri, ma tutti criticati, come se il lettore fosse più informato e competente dello scrittore stesso (strano fenomeno che si presenta solamente con il Prog). Ebbene nel Prog Rock esistono numerose verità, miticizzazioni e leggende, ma tutte focalizzano nel centro dell'interesse e dell'amore per questo stile sonoro che nasce negli anni '60. Donato Zoppo è autore di un lungo percorso, dettagliato e competente, attento persino alle sfumature degli aneddoti, per questo degno di nota e di credibilità, basata sulla ricerca e lo studio approfondito. L'autore giustamente ripercorre la lunga storia dai tempi dei Beatles, band fondamentale per l'evoluzione del Rock, per buona pace dei fans dei Rolling Stones che non si rassegneranno mai a questa cosa. Intelligente la scelta di spiegare anche l'utilità delle strumentazioni, soprattutto quelle tastieristiche, visto che stiamo trattando il Rock sinfonico. Dunque spiegazione sul Mellotron ed altro, in definitiva sono quei dettagli a cui mi riferivo in precedenza. La profondità della ricerca storica è palese persino nelle citazioni delle band di nicchia, per trattare persino band sconosciute ai non fans incalliti, ma la cosa che più interessa è che a differenza di libri storici precedenti, qui in "Prog" si giunge fino alle band dei giorni nostri, passando per gli anni '80 e '90, quelli più rivolti alle band del nord Europa. Si narrano immancabilmente persino le vicissitudini delle band nostrane, punto determinante del genere, soltanto non valorizzato dal pubblico della nostra nazione, in una sorta di masochismo davvero inspiegabile. Si procede focalizzando sul Kraut Rock, finalmente un piccolo approfondimento al riguardo. Una chicca per gli amanti, dai Popol Vuh, Guru Guru, Can, Kraftwerk, insomma notizie e nozioni preziose. Piccola parentesi anche per il Prog Francese, spesso possessore di sorprendenti gruppi, fautori di musiche non convenzionali come quelle dei "marziani" Magma. E poi sguardo in Olanda, in Belgio, Spagna, Russia, Canada, Sud America e Giappone, il tutto con i dischi rispettivamente storici. Finalmente si parla anche di New Prog, quello che ha fatto rinascere il genere nei primi anni '80, per poi giungere agli anni '90 con mostri sacri quali Dream Theater e Porcupine Tree. Giusta anche l'attenzione per le band nostrane di oggi, come ad esempio i Finisterre del vulcanico Fabio Zuffanti. Un lungo viaggio questo di "Prog", che rende onore sia ad un genere Rock troppe volte dato per morto, sia ad un giornalista italiano che sempre più spesso avvicina il proprio nome alla qualità della musica, Donato Zoppo. Consigliato a tutti coloro che vogliono capire il genere.

PELO NELL’UOVO: Personalmente avrei scritto di più sui tempi recenti, in quanto l’argomento non è approfondito mai da nessuno, piuttosto dei tempi che furono, gia analizzati troppe volte.

MOMENTO D’ESTASI: I dischi e le band davvero più importanti e le nozioni a profusione.