Recensioni: Where The Sun Comes Down "Ten Years Like in a Magic Dream"
Recensioni: Paolo Siani ft Nuova Idea
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Zakk Wylde & Eric Hendrix "Il Metal Spiegato Ai Bambini" (Tsunami)
Poteva un personaggio di questo calibro uscirsene con un libro didascalico e dall'alto contenuto culturale? Sì, ma rigorosamente a modo suo. Infatti. La prima aurea caratteristica di questo altrettanto aureo volume è la matematica proporzione tra le parole: su 10 6 sono sinonimi del membro maschile, 2 Barbaranne (sua moglie e compagna da quando avevano 14 anni, onore al merito di entrambi) una è Berzerker (figura chiave che illustra la filosofia di Wylde e ne descrive i proseliti) e l'altra ha a che fare con la musica. E avanti così. In un coacervo di parolacce, politicamente scorretti, insulti e aneddoti a sfondo omo, etero e pansessuale, si snoda la storia del vichingone, iniziata nell'album di un'attrice porno e proseguita nelle leggendarie fila di Mr. Osbourne per poi approdare alla Black Label Society, vera e propria fratellanza Metal con tanto di regole e codici d'onore indissolubili. Mentre Wylde ingaggia una serie di botta e risposta con Hendrix e non smette un attimo di insultare un poveraccio probabilmente suo amico, ci regala decine di episodi indimenticabili, tipo la diatriba sulla vernice marrone scelta dalla moglie per il suo studio di registrazione privato, la venuta di William Shatner, il Capitano Kirk di Star Trek, ansioso di registrare un album presso il sopraccitato studio, il lancio di testi satanici dal balcone dell'Hotel, gli arredi della Latrina di Pazuzu e le velleità da culturista di un ex chitarrista biondino e sottile. La cosa divertente è che si oscilla tra l'impressione che Zakk Wylde sia davvero così, e la granitica convinzione che sia un dritto; e forse entrambe le posizioni sono attendibili. Di sicuro si evince che l'axeman sia così sicuro di sé da permettersi di attaccare l'industria discografica e di scherzare sulla paternità dei suoi tre figli; comunque sia quasi lo sentiamo davvero vicino, quasi davvero uno di noi, nonostante i soldi che ha incamerato o le Star assolute con cui ha diviso palchi, tour bus e dischi. Di sicuro il libro è avvincente, interessante, a tratti esilarante, a tratti fastidioso, come avere davanti un ragazzino metallaro nerd in botta da zuccheri. Ma i suoi fan l'adoreranno, e tutti gli altri storceranno il naso, come al solito… Ultimo avvertimento: il libro non è davvero adatto ai bambini, a meno che non abbiano già imparato da soli un migliaio di vocaboli scurrili, a scuola o all'asilo.
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